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Lo stanziamento di oltre sette milioni di euro per i Puc2 a Perugia e l’interesse manifestato dal Sindaco Boccali nell’investire maggiori risorse per il centro storico, sono elementi che ci fanno sperare in una inversione di tendenza nella considerazione dell’acropoli da parte dell’amministrazione e della politica in generale. Da tempo infatti denunciamo ritardi nell’ammodernamento dell’acropoli, dai servizi per i cittadini a quelli per il turismo fino alle questioni legate al commercio, che hanno inevitabilmente ridimensionato e spopolato il centro storico facendo così aumentare le insicurezze dei perugini. Il suo inevitabile rilancio Il centro storico di Perugia è un patrimonio che appartiene a tutta la comunità umbra: in passato è stato troppe volte lasciato in balia di se stesso e la sua importanza, oltre che bellezza, era ricordata solo in occasione di grandi eventi. È arrivato il momento di voltare pagina, di sfruttare al meglio le potenzialità dateci dal Puc2 e quelle del programma elettorale, che rimette al centro dello sviluppo della città il cittadino, i suoi bisogni e i suoi diritti. Abbiamo dunque bisogno di un’acropoli che attraverso la sua storia torni a essere cardine del futuro della città, funzionale e attrattiva non solo per il turismo, ma che diventi luogo anche di sperimentazione sociale,culturale, urbana ed economica per una nuova idea di città, libera dall’aggressione della grande distribuzione commerciale e che riscopra il suo essere “piazza”. Amedeo A. Babusci - Segretario del Circolo Condividi