bettona2.jpg
di Gianluca Schippa* A proposito degli arresti operati dai carabinieri del NOE e l’incriminazione per associazione a delinquere e per disastro ambientale, imputata agli amministratori della CODEP, si potrebbe brevemente dire che avevamo ragione nel chiedere la revoca della gestione dell’impianto di depurazione dei liquami zootecnici da parte del Comune. Il peggioramento e il malfunzionamento dell’impianto sotto l’amministrazione di centro-destra è diventato evidente e palese. Negli anni precedenti, anche se con tanti problemi, la gestione dell’impianto non aveva mai raggiunto livelli da Procura della Repubblica. Questa considerazione non è certo campata in aria ma è avvalorata dalla circostanza che i Consiglieri di opposizioni, che oggi sono il vicesindaco e un assessore, non hanno mai denunciato alcunché a riguardo del cattivo funzionamento dell’impianto e della gestione. Lo stesso Sindaco, che ha spesso parlato di 30 anni di mala gestione, di anni bui e di ritorno al medioevo, non si capisce che cosa stesse facendo quando anche lui era all’opposizione negli anni 1975-1980 e 1985-1990. In più riprese e in diverse occasioni è stato ribadito dal Sindaco e dal Vicesindaco che il Presidente arrestato della CODEP era l’elemento di fiducia della amministrazione comunale. Ora che questa punta di diamante della amministrazione comunale è stato arrestato, con accuse pesantissime, si ritiene che coloro che lo hanno sostenuto a spada tratta prendano le conseguenti decisioni. Dovrebbero dimettersi dagli incarichi pubblici e Rifondazione Comunista auspica un atto di serietà e coerenza e, a tale proposito, ritiene che debbano essere proprio gli elettori di centro-destra che sollecitino le dimissioni di questi amministratori che hanno votato auspicando un rinnovamento che abbiamo visto come è andato a finire. Quello che invece il Circolo di Rifondazione intende fare è ringraziare prima di tutto il consigliere regionale Stefano Vinti che da solo, insieme al verde Dottorini, ha sostento le posizioni del Circolo di Bettona che, insistentemente, chiedeva il cambio di gestione dell’impianto, il divieto di realizzare una seconda laguna per i liquami e la partecipazione dei cittadini in forma associata alla fase di controllo dell’attività del depuratore comunale. Non è stato facile contrastare la volontà dell’assessore Bottini, che nonostante la contrarietà del PD di Bettona, ha preferito votare la mozione del centro-destra per sottoscrivere rapidamente il protocollo che, di fatto, non porta alcuna modifica all’attuale modo di gestione dell’impianto. La mozione del centro-destra, votata dal PD, prevede la sottoscrizione del protocollo entro il prossimo mese di settembre. Ora alla luce delle vicende giudiziarie e degli arresti, che di fatto hanno dato ragione a Rifondazione Comunista, si impone la necessità di bloccare tale adempimento. Quindi è stato chiesto al consigliere Vinti di presentare una specifica mozione per evitare la sottoscrizione del protocollo con la Codep e con l’amministrazione comunale di Bettona. Inoltre al consigliere di Rifondazione è stato chiesto di proporre la costituzione di una “commissione d’inchiesta” che accerti come sono stati spesi i fondi regionali e che verifichi le eventuali responsabilità di natura tecnico-amministrativa. *Segretario Prc Bettona Condividi