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"Si cominciano a delineare le due ipotesi di Bersani e Franceschini su alleanze, riforme istituzionali e tipo di partito. Lasciando da parte il dibattito sul partito liquido o gassoso, mi sembra che la differenza fondamentale per noi di grande rilevanza è che Franceschini sostiene un'ipotesi di sistema maggioritario uninominale, mentre Bersani sostiene il ritorno al proporzionale ed una politica delle alleanze post elettorale, tipo uno vota Bersani e poi si ritrova con un governo di coalizione capitanato per esempio da Caisini. E' una procedura vista in tutti gli anni ottanta e per noi Radicali, sostenitori del bipartitismo fondato sui collegi uninominali, mi sembra che la ipotesi che Franceschini deve perfezionale sia comunque la più omogenea a quella per cui ci siamo battuti da molto tempo". Lo ha detto a Radio Radicale la vicepresidente del Senato Emma Bonino. "Franceschini - ha proseguito Bonino - mi è parso un po' debole sulla parte lavoro, quella di Bersani non l'ho neanche scorta. Sulla questione laicità la candidatura Marino indica un tema indubbiamente presente nell'elettorato del Pd. Sarebbe utile che i vari candidati dicessero cosa pensano della legge sul testamento biologico e cosa propongono sul punto chiave della idratazione e dell'alimentazione forzata, al di là dello slogan generale siamo tutti laici". Condividi