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di Nicola Bossi Antonini Ruggiano, sindaco di Todi in quota centrodestra, è intervenuto oggi pomeriggio sulla decisione del magistrato Gabriele Paci di non chiedere la convalida dell'arresto per il romeno di 41 anni che, ieri notte, mentre guidava ubriaco e con il foglio rosa ha travolto e ucciso un minorenne italiano che era alla guida di uno scooter. "L'amministrazione che rappresento - spiega Ruggiano - quando si trova di fronte ad una decisione di un magistrato di norma prima di dare un giudizio è solita leggere le carte. Comunque in questo caso siamo totalmente sconvolti dato che le morti causate sulla strada da ubriachi devono essere punite e affrontate con la massima durezza. Come dimostrano le nuove leggi sulla sicurezza del Governo Berlusconi e le sentenze esemplari della magistratura romana su questi fenomeni. Siamo amareggiati e come amministrazione comunale ci stringiamo ancora di più alla famiglia di questo ragazzo che oltre a subire il lutto si sentirà tradita anche dalle istituzioni". Anche il gruppo di Rifondazione Comunista dell'Umbria ha manifestato contro questa decisione di rimettere l'uomo in libertà: "Apprendiamo sgomenti - scrivono Vinti, capogruppo regionale del Prc, e il consigliere comunale di Todi, Andrea Caprini - che l'uomo che ha provocato ieri sera il tragico incidente sulla strada che da Todi conduce verso Sismano, in cui ha perso la vita un giovane diciassettenne mentre l’altro ragazzo che era in sella con lui è tuttora gravemente ferito, è stato rimesso in libertà nonostante fosse stato riscontrato un tasso alcolemico superiore ai limiti stabili dalla legge. Il conducente della vettura, che apprendiamo non avesse nemmeno la patente, è stato rimandato a casa in quanto il sostituto procuratore non ha ritenuto di dover procedere alla convalida del fermo. Non possiamo non rimanere basiti di fronte ad una decisione di cui fatichiamo a comprendere le motivazioni. La certezza del diritto oggi subisce un duro colpo contribuendo a rafforzare il clima di sfiducia che sta penalizzando nel Paese la credibilità delle istituzioni e della magistratura. Siamo vicini ai famigliari del ragazzo deceduto e possiamo soltanto lontanamente immaginare il dolore per una perdita così grave". Condividi