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di Nicola Bossi - inviato a L'Aquila Alle 13 ci sarà l'inizio ufficiale del G8. Le foto di gruppo. La solita bonaria convinzione di stare lì per fare qualcosa di importante. Poi il pranzo con le specialità abruzzesi: dagli ortaggi, ai latticini fino alle carni pregiate. Ma il primo giorno del G8 passerà soprattutto alla storia per le delegazioni estere che hanno visitato le macerie dell'Aquila. Ad Onna Angela Markel a parole al momento ha cercato di cancellare la strage nazista di 65 anni fa. "Noi vogliamo dare un contributo per la vostra ricostruzione" ha detto alle telecamere e ai cittadini di Onna "Vuole essere un piccolo segno a favore di un borgo, colpito una volta in passato dalla Germania". Una visita dunque e un impegno che vogliono essere "simbolo di una nuova Europa, l'Europa della pace e vuole testimoniare il desiderio della Germania di portare al borgo un contributo positivo". Il capo del governo tedesco ha raggiunto il paesino poco prima delle 11; accolta dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la Merkel ha quindi attraversato la parte centrale del borgo fino a raggiungere a piedi la chiesa di San Pietro e Paolo per la cui ricostruzione la Germania si è impegnata a versare un contributo. Al loro arrivo davanti alla chiesa la Merkel e Berlusconi hanno trovato ad attenderli un gruppo di alcune decine di persone, esponenti delle famiglie di Onna, oltre a una rappresentanza della Protezione civile italiana e tedesca. Poi la delegazione tedesca con Berlusconi ha visitato i cantieri di Bazzano dove si stanno realizzando i nuovi alloggi parcheggio per gli sfollati. La Markel ha parlato con gli operai per un breve saluto ed ha visto le famose colonne isolanti degli edifici che consentiranno una oscillazione di 50 centimetri in caso di nuovo sisma. Un modo per non creare resistenze alla struttura e così si evitano i crolli. Condividi