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SPOLETO - Domani, lunedì 6 luglio, terminano gli appuntamenti con la danza a Spoleto52 – Festival dei Due Mondi con l’ultima rappresentazione di Bamboo Blues di Pina Bausch. Alla coreografa tedesca, scomparsa la scorsa settima mentre era attesa a Spoleto, il Festival ha dedicato l’intero programma di danza di quest’anno. Bamboo Blues va in scena al Teatro Nuovo, alle 20.00. Continuano i Liberi esperimenti dell’Accademia nazionale d’Arte drammatica “Silvio d’Amico” al Teatrino delle Sei, ore 21.00. L’ingresso, come sempre, è gratuito ma si accede prenotando al numero telefonico 338/8721401, dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00. Replica ancora al Chiostro di S. Nicolò la The Kitchen Company con “Un piccolo gioco senza conseguenze”, alle ore 22.00, spettacolo che sta ottenendo un notevole successo con presenze sempre numerose. Per la musica, alle 12.00, continua l’appuntamento al teatro Caio Melisso con i Concerti di Mezzogiorno a cura dell’Orchestra J. Futura, che in questa giornata propone brani di Mozart, Britten, Milhaud e Hindemith. Continua anche il concerto in notturna dell’Allan Harris Quintet con “Tribute to Nat ‘King’ Cole”, alle ore 22.30 nel fantastico scenario di piazza Duomo. Continua, poi, l’apertura delle altre esposizioni: a Palazzo Collicola, L’uccello azzurro di Maurizio Mochetti, Circus Errans di Andra De Carvalho, Italia Germania. Dialoghi Lino Frongia e Klaus Karl Meherkens, coordinamento e cura di Francesco Moschini (A.A.M. Architettura Arte Moderna) con la collaborazione di Linda De Santis, e Paintings di Roberto Coda Zabetta; alla Rocca Albornoziana, Amore e Psiche. Storyboard di un mito a cura di Miriam Mirolla e O’Dino a cura di Adi Umbria; alla Casa Romana, Self control. Tutti i fenomeni sono dentro il nostro fisico di Donato Piccolo; nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, Eroi di Filippo Dobrilla; in via Fontesecca, Gianni Politi… and you tool me, a cura di Gianluca Marziani; nei pressi della Casa Romana, La classe morta di Cesare Inzerillo; all’interno del Museo del Costume e del Tessuto, l’Omaggio ad Alberto Viveri: Postriboli romani; al Chiostro di S. Nicolò, sala a L, In corso d’opera di Massimo Mariano. Condividi