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di Nicola Bossi Lentamente il Camoscio dell'Appennino sta tornando a ripopolare nell’area faunistica umbra di Bolognola (parco dei Sibillini): dopo l'immissione di una prima coppia - prelevata dall'Abruzzo - ora il gruppo è salito a quota 6 grazie alla nascita di due nuovi camosci appenninici venuti alla luce in questi giorni. Il Camoscio Apenninico è l'unico ungulato a grave rischio di estinzione: se ne era salvata soltanto una dozzina il secolo scorso sulla Maiella. Il progetto in questione rappresenta una delle più importanti operazioni di conservazione faunistica a livello europeo, ed è stato avviato lo scorso anno con il rilascio in natura dei primi otto esemplari, muniti di sofisticati collari radio e satellitari che consentono la loro costante localizzazione. Le operazioni proseguiranno anche quest’anno e nei prossimi, quando alcuni animali da rilasciare potranno essere prelevati proprio dall’area faunistica di Bologna. Condividi