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Pieno sostegno alla proposta, avanzata dall'assessore Maria Prodi, di una mobilitazione del mondo della scuola pubblica regionale contro le politiche di sfascio, strangolamento economico e dequalificazione delle scuole della Repubblica perseguita dal governo Berlusconi. Giusto posizionare la scuola pubblica umbra con una scelta di campo a favore dell'istruzione pubblica contro i tagli delle classi e i tagli al personale docente e non. Una politica che ha l'obiettivo di impoverire l'offerta pubblica a tutto vantaggio delle istituzioni private, reintroducendo percorsi formativi riservati ai figli dei ricchi a tutto discapito dei figli degli operai, degli impiegati, dei piccoli esercenti e degli artigiani. Berlusconi vuole tornare ad una scuola di classe che è il contrario delle scuola di tutte e di tutti. I tentativi di intimidazione lanciati dal consigliere regionale del Pdl Enrico Sebastiani nei confronti dell'assessore Prodi, smascherano una politica scellerata, classista e dequalificante per la scuola umbra. Stefano Vinti Segretario regionale Prc-Se Condividi