È stata presentata stamattina in conferenza stampa da Stefano Vinti, Segretario regionale Prc Umbria, da Enrico Flamini, Segretario Provinciale Prc Perugia e da Luciano Della Vecchia, Coordinatore comunale Prc Perugia, l’iniziativa che si terrà domenica 17 maggio in contemporanea in trenta città della provincia di Perugia “Le piazze della provincia di Perugia contro la crisi – Se tu fossi una banca ti avrebbero già salvato”.
L’iniziativa vedrà impegnati i circoli e i candidati del Prc alle elezioni comunali, provinciali ed europee nella raccolta firme di una petizione popolare rivolta al Presidente della Repubblica.
Stefano Vinti ha sostenuto che “la natura e gli effetti della crisi negli ultimi mesi hanno determinato un arretramento senza precedenti delle conquiste sociali, un arretramento violento che in poche settimane ha riportato anche l’Umbria a prendere atto di licenziamenti, della precarizzazione della vita e dell’esclusione da ogni diritto, con l’aumento vertiginoso della cassa integrazione e della disoccupazione, della precarietà del lavoro, della povertà. Per questo pensiamo che le nuove amministrazioni comunali dovranno avere come priorità assolute la salvaguardia dei posti di lavoro e del nostro apparato produttivo”.
Enrico Flamini ha dichiarato “La crisi è il frutto delle politiche liberiste degli ultimi anni. Le politiche antipopolari di Berlusconi anche nel nostro territorio da un lato hanno diminuito il potere d’acquisto delle persone attraverso la riduzione di salari e pensioni; dall’altro hanno favorito la speculazione finanziaria. Adesso gli stessi che hanno provocato la crisi la vogliono far pagare ai lavoratori e ai pensionati, sprecando per di più un mucchio di denaro pubblico per salvare le banche private.” Flamini ha proseguito sostenendo che “per questo l’elemento centrale della campagna elettorale è per Rifondazione comunista l’uscita da sinistra dalla crisi”.
Della Vecchia ha inoltre aggiunto “il tema della crisi, e come gli enti locali possono contrastarlo, ha rappresentato l’asse centrale per rilanciare la coalizione di centrosinistra nella nostra provincia. Su questo Rifondazione comunista ha giocato un ruolo fondamentale. Il tema della crisi è stato assunto dal centrosinistra come elemento sovraordinatore per la definizione dei programmi: fondi di solidarietà per i lavoratori, nessun aumento delle tariffe, sospensione delle rate dei mutui per la prima casa, difesa del potere d'acquisto dei redditi più bassi, esenzione dai pagamenti per i servizi pubblici locali”.
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