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di Nicola Bossi Che fine ha fatto il candidato alla provincia di Perugia della Pdl Franco Asciutti, attuale senatore del centrodestra? La domanda è legittima perchè non c'è attualmente un appuntamento sul territorio. Non c'è un sito internet aggiornato e soprattutto non c'è una straccio di nota stampa o di presa di posizione su qualche tema politico. Mentre Marco Guasticchi, candidato del centrosinistra innonda di incontri e sensazioni giornali e tv. Qualche sparuto neo-votante non sa neanche che faccia ha il buon Asciutti. Neanche un manifestino, un santino o un programmino di due pagine, magari con il titolo La Provincia che vogliamo. Niente di niente. Alla presentazione di Sbrenna con la coalizione di centrodestra era seduto in terza fila, molto rilassato. Quando è venuto Rocchi, il ministro quasi perugino, non ha avuto neanche l'onore di un finto sondaggio per dare speranze nell'elettorato. Meglio di lui sta facendo invece Ivo Fagiolari, presidente candidato alla provincia di Perugia da La Destra: manifesti, incontri sul territorio, conferenze stampa, articoli e comparsate in televisione. Fagiolari costretto a fare il destorso dopo che Asciutti gli ha tolto la candidatura alla provincia. La domanda è questa: Ma perche Asciutti si è candidato spaccando anche il partito? Semplice: rischiava di misurarsi con le preferenze alla comunali - richiesta di Monni - e così ha preferito la provincia dove basta mettere la croce sul nome già stampato. Un 35 per cento di voti per il centrodestra c'è sempre: anche se si candida Pupazzo Gnappo. Condividi