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di Isabella Rossi “Il solo fatto di monetizzare la perdita di un affetto mi fa star male”. Così ha riferito Valeriano Tascini le parole della sua assistita, Simonetta Pangallo, nelle conclusioni del processo per l’omicidio di sua figlia Barbara Cicioni. L’avvocato che oltre a rappresentare la madre, rappresenta anche i due figli di Barbara, Nicolò e Filippo, ha chiesto per Simonetta Pangallo 650.000 euro di risarcimento, mentre per i minori 5.000.000 di euro. La cifra complessiva per il risarcimento richiesto dalle parti civili ammonta a 6.450.000 euro. 650.000 sono stati richiesti per il padre Paolo Cicioni, 150.000 per gli zii, Elisa e Massimo Buconi, mentre il Comitato 8 marzo e il Telefono Rosa hanno richiesto la copertura delle spese e un euro simbolico di risarcimento. Condividi