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Francesco Rutelli interviene su Facebook per bocciare ancora una volta la posizione scelta dal Pd nei confronti del referendum sulla legge elettorale. "Qualcuno pensava che per il Pd fosse possibile far finta che i referendum elettorali non ci fossero. Che bastasse prendere una posizione per il Sì e poi aspettare che mancasse il quorum - scrive il presidente del Copasir -. Ma la politica spinge, in certe circostanze, a dire la verità più che a uno schieramento tattico". Secondo Rutelli "i referendum sono stati richiesti da due categorie di persone: persone in buonissima fede che volevano dare una spallata alla 'legge porcata' e un gruppo di fautori del bipartitismo in Italia. Io non sono MAI stato d'accordo con loro. Chi pensa a un'Italia con due soli partiti è il più grande alleato di una deriva verso la destra populista". Per il futuro Rutelli spiega di aver già "personalmente sottoscritto la proposta di abolizione del premio di maggioranza redatta da Vannino Chiti (è il vero cancro del Calderolum, e NON ESISTE IN NESSUN PAESE AL MONDO), che è l'unico correttivo decente rispetto ai quesiti referendari. Ed ho sottoscritto la legge che ripropone la legge Mattarella (il sistema maggioritario con i collegi e quota proporzionale del 25%). Sono disponibile a sostenere anche altre soluzioni - prosegue l'esponente del Pd -, poiché non sono mosso da nessuna ideologia astratta: il sistema istituzionale ed elettorale tedesco; il doppio turno di collegio; una formulazione del Mattarellum 50/50 (metà eletti col maggioritario, metà col proporzionale). Basta che non mi mettiate nella condizione di dover ringraziare la Lega, che porta la firma della 'legge porcata', per la sua resistenza al proposito di creare un 'Regno d'Italia' attraverso questi referendum Condividi