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Boccali, e il suo futuro staff, vogliono continuare a puntare sulla cultura come motore dell'anima e dell'economia della città. Una certezza programmatica che trova sfogo in due motti pro-politiche culturali: innovazione costante, creativa e quotidiana; valorizzazione ragionata dell’offerta esistente. Questi in sintesi i due orientamenti strategici della pianificazione culturale per Perugia, proposta dal candidato sindaco Wladimiro Boccali, che ha organizzato un seminario dedicato alla cultura, costruito su una rete di partenariati territoriali internazionali,. “In un momento in cui le risorse si fanno sempre più scarse”, ha spiegato Boccali, “l’amministrazione ha il dovere di pianificare una strategia di promozione culturale ragionata, stando bene attenta a individuare gli obbiettivi e le priorità. La cultura per esistere deve rinnovarsi e per questo intendo dare un forte slancio alle idee creative più meritevoli, assicurando spazi per la libera espressione. Bisogna però anche portare avanti tutte le grandi iniziative culturali, quelle che tengono in vita la nostra città a grande richiamo nazionale e internazionale, senza trascurare quelle iniziative quotidiane rivolte al territorio (festival di film in lingua, rassegne cinematografiche storiche, allestimenti temporanei) che, pur con una eco ridotta, rappresentano un importante punto di riferimento per l’identità dei cittadini del centro e delle periferie”. Ma l’attivismo culturale da solo non basta, secondo il candidato. “Perugia promette una valida offerta culturale”, ha aggiunto, “che però va organizzata in maniera sistematica e unitaria. Questo è il prossimo grande sforzo in capo all’Amministrazione comunale che dovrà impegnarsi a comunicare in maniera integrata le iniziative culturali, a leggere bene il territorio ascoltando i bisogni dei cittadini, degli studenti e dei visitatori, ad individuare le leve di sviluppo, e a rendere più fruibili i numerosi spazi già esistenti (Post, biblioteca e Tea Condividi