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“Un intellettuale colto e raffinato, uno studioso di grande rigore e competenza, apprezzato e amato da tanti giovani allievi, un amministratore e un politico animato da grande passione civile e da un fortissimo senso delle istituzioni. Un collega, ma soprattutto un amico di cui mi mancherà la vivacità intellettuale e la grande generosità e che lascia una grande eredità culturale e politica all’Umbria”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Fabrizio Bracco, esprime alla famiglia il suo “profondissimo cordoglio” per la morte del professor Roberto Abbondanza, presidente dell’Assemblea legislativa umbra e assessore regionale nel decennio 1975-85, venuto a mancare la notte scorsa. “La frequentazione dell’Umbria da parte di Abbondanza, abruzzese di nascita e fiorentino di adozione e formazione – spiega Bracco – inizia nel 1961 quando assume la carica di direttore dell’Archivio di Stato di Perugia, un incarico portato avanti con la passione e il rigore dello studioso che contribuì a sviluppare e ‘rendere vivo’ il prezioso patrimonio documentale ivi custodito. Nominato nel 1975 dirigente del neonato Ministero dei beni culturali, inizia in quell’anno la sua esperienza politico-amministrativa. Di formazione democratica e progressista, viene eletto consigliere regionale nella seconda legislatura come indipendente nelle liste del Pci. Nominato assessore alla cultura, svolge questo incarico fino al 1979 quando viene eletto presidente del Consiglio regionale. Rieletto consigliere nella terza legislatura, assumerà l’incarico di assessore alla cultura fino al 1982. La sua esperienza amministrativa come responsabile della cultura – sottolinea Bracco – darà un impulso formidabile allo sviluppo della rete bibliotecaria-archivistica e museale dell’Umbria, nonché a quella straordinaria operazione che porterà al restauro e alla rivitalizzazione dei teatri storici della nostra regione. Terminata nel 1985 l’esperienza regionale, Abbondanza proseguirà il suo impegno politico-amministrativo nel Comune di Perugia dove rimarrà come assessore e consigliere fino al 1995”. Il presidente del Consiglio regionale ricorda, infine, che parallelamente al suo ruolo istituzionale, Roberto Abbondanza porterà avanti anche una “intensa e proficua” attività di studioso e docente di Storia delle Istituzioni politiche, all’Università di Perugia. “Un’attività – spiega Bracco - che ha permesso di ricostruire le origini dell’assetto istituzionale dell’Umbria nel periodo pre e post unitario, contribuendo a disegnare i contorni di una fisionomia istituzionale ‘plausibile’ per una regione complessa qual è l’Umbria, dai caratteri identitari di non facile definizione ”. RED/tb Condividi