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di Nicola Bossi Tra oggi e domani i rappresentanti del Pd di Perugia, Assisi e Bastia saranno chiamati a scegliere uno dei quattro candidati in corsa per la candidatura alla Provincia: Marco Vinicio Guasticchi, Sauro Cristofani, Mario Tosti e Dramane Wague. L'ultimo atto di una consultazione interna che di sorprese ne ha fornite molte e che ora però dovrebbe sancire soltanto lo strapotere dell'assessore al bilancio del Pd di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, che ha oltre 130 delegati di differenza dal secondo Sauro Cristofani, e 150 su Tosti. Numeri che a Perugia dovrebbe aumentare ancora: il perugino nel 70 per cento dei delegati è compatto con la linea Guasticchi, il restante si divide tra Tosti e Cristofani. Eppoi bisogna tenere conto che alcuni delegati subiranno il fascino del vincitore e saliranno sul suo carro. Notte difficile per Sauro Cristofani, quella di ieri. Tante le voci: c'è chi parlava di un suo ritiro che non ha trovato conferme. Sta di fatto che Cristofani non pensava di avere un divario così ampio dall'avversario di sempre Guasticchi. Il 4 aprile l'assemblea provinciale - gli stessi che hanno votato nei vari territori - sancirà la candidatura di Guasticchi. Qualcuno dei perdenti dice che non è automatico. Ma è difficile crederlo dopo che il divario è stato così ampio. L'unica chance che avevano i partitisti - ovvero gli amanti degli accordi elitari - era quello di un pareggio tra due candidati che avrebbe partorito il nome di un terzo. Condividi