Casa e problemi - Stufara, assessore regionale Prc: "Dal Governo chiacchiere, da noi 55milioni di euro per 800 nuovi alloggi"

''Con questo Piano, che rientra nella Programmazione triennale 2008/2010 noi dimostriamo l'entita' dello sforzo che la Regione Umbria sta effettuando per rispondere al bisogno che hanno le famiglie, mentre il Governo fa annunci in merito ad interventi relativi alle politiche per la casa escludendo totalmente le Regioni e creando conflitti su una materia molto delicata''. Lo ha detto l'assessore alle politiche abitative e edilizia pubblica della Regione Umbria, Damiano Stufara presentando stamani a Perugia il ''Programma Operativo Annuale 2008/2009'' approvato dalla Giunta che prevede un investimento di circa 55 mln di euro per mettere a disposizione delle famiglie umbre 800 nuove abitazioni. ''In seguito a una trattativa di circa 8 mesi - ha aggiunto l'assessore - siamo riusciti a recuperare dal Governo circa 8 mln di euro che ci erano stati 'scippati' in seguito all'azzeramento di precedenti stanziamenti finanziari''. Dettagliando il progetto, Stufara ha detto ''investendo circa 55 mln di euro realizzeremo 800 alloggi, di cui 400 seguono tecniche di costruzioni sperimentali (tipo bioedilizia), e appartamenti da dare in locazione a studenti e anziani e per i quali sono previsti specifici bandi regionali. Gli investimenti riguarderanno anche il recupero di strutture esistenti, circa nel 50 per cento dei casi, e sono previsti interventi di riqualificazione nei centri storici. Particolare non secondario, tutti gli alloggi dovranno rispondere a caratteristiche costruttive nuove, tipo la certificazione energetica dell'immobile, che dovra' garantire basso impatto sull'ecosistema''. Entro il 2010 verranno realizzati circa 1.500 alloggi che, ha rimarcato Stufara ''si andranno ad aggiungere ai 1.700 della precedente programmazione e che rappresentano il massimo sforzo della Regione Umbria. Tutto cio', anche se non potra' coprire tutto il fabbisogno che corrisponde a oltre 6.000 nuclei familiari nelle graduatorie per gli affitti a canone sociale e altrettante a canone concordato, che non significa 12.000 famiglie perche' spesso sono le stesse presenti in entrambe le liste''.