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"Durante la direzione nazionale del Ps di ieri ho manifestato il mio netto dissenso al progetto 'Sinistra per le liberta'', che vede tra i promotori il mio stesso partito''. Lo ha spiegato Gianni De Michelis, ex ministro ed attuale eurodeputato del Pse. "Confermando la militanza nel Partito socialista, non mi candidero' ne' tanto meno mi attivero' a sostegno di tale lista poiche' tra i soggetti interessati, pur sforzandomi, non riesco a cogliere elementi di condivisione culturale e di orizzonte politico''. ''La sfida liberal-socialista e riformista non puo' dissolversi in un nebuloso contenitore, poco omogeneo e sostanzialmente impotabile, in cui prevale l'impostazione massimalista, che non si riconosce nemmeno pienamente nel Partito del socialismo europeo -dice ancora De Michelis-; il nostro compito, invece, e' quello di preservare ad ogni costo la riconoscibilita' dell'identita' politica, avendo il coraggio di guardare al giorno dopo. Abbiamo tenuto duro sino a questo momento e sarebbe insensato, pertanto, deporre le armi proprio ora, alla vigilia di una possibile scomposizione-ricomposizione del quadro politico italiano, a partire dalle note e irreversibili contraddizioni di questo bipolarismo bastardo e muscolare. E' nostro dovere per i piu' giovani ripartire dalla nostra storia, come sostenuto dallo stesso congresso fondativo del PS del luglio scorso, perche', anche senza parlamentari europei, potremmo rappresentare un chiaro riferimento politico, non gia' per le nostre persone, ma per le nostre idee". Condividi