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1)'Sono stati mesi faticosi. Ci ho messo anche il fisico e ora si apre un tempo nuovo, un periodo in cui dopo anni sara' io a gestire il mio tempo. Una vertigine che da trenta anni non ho avuto'': lo afferma il segretario del Pd Walter Veltroni, nel corso del suo discorso per illustrare le dimissioni da segretario del Pd. ''Io - sottolinea Veltroni - sono portato forse piu' a essere un uomo delle istituzioni che un uomo di governo''. 2) Penso che il passaggio dei prossimi giorni si dovra' accompagnare all'avanzare di forze e energie nuove, ad esperienze legate ai territori e ai nostri amministratori". Lo ha detto Walter Veltroni nel corso della conferenza stampa al tempio di Adriano. 3)"Anche a Berlinguer veniva sempre detto 'devi essere piu' duro nel fare opposizione', lui che aveva quella sua gentilezza di modi. Ma l'opposizione non deve essere urlata perche' e' quella che preferisce chi sta al governo. E' invece l'opposizione riformista quella che puo' cambiare il corso delle cose". Lo ha detto Walter Veltroni in conferenza stampa ribadendo che "bisogna fare si' un'opposizione dura ma deve essere anche quella dell'alternativa, che si sforza di cambiare le regole del gioco. Questo - precisa - non e' fare un favore a qualcuno, ma significa stare in una democrazia che decide". Nel cambiare insieme le regole del gioco, sostiene Veltroni, "non c'e' niente di ambiguo o di marcio". 4)''Per chi verra' dopo di me voglio dire che per lui vale un principio antico: non fare agli altri quello che... Io posso dire quello che e' stato fatto a me''. E' il messaggio che Walter Veltroni, lasciando la guida del Pd, recapita ai futuri leader del partito. ''Al mio successore - consiglia Veltroni - non chiedete con l'orologio in mano di ottenere dei risultati perche' un grande progetto ha bisogno di anni e non si realizza in quattro mesi''. L'ex segretario democratico si augura che sia ''concesso al mio successore cio' che io non mi sono guadagnato sul campo, gli sia consentito un tempo lungo per poter realizzare un progetto riformista che solo il Pd puo' compiere''. L'altro appello e' a mettere fine alla ''sindrome del logoramento'' che ha portato a ''bruciare molte leadership nel centrosinistra'': ''Liberiamoci dalla logica che ci ha portati in sei anni - avverte Veltroni - a cambiare sei o sette leadership, mentre Berlusconi, se vince o perde, e' rimasto al suo posto. Questa logica ci ha fatto male perche' ha trasmesso un'idea di precarieta'''. 5)"Dobbiamo superare tutti insieme personalismi e divisioni e passare da una sinistra salottiera, giustizialista, pessimista e sostanzialmente conservatrice ad un centrosinistra non conservatore ma innovatore, non salottiero ma capace di recuperare il giusto rapporto con la vita reale dei cittadini". Cosi' Walter Veltroni in una conferenza stampa in cui ha spiegato le ragioni delle sue dimissioni da segretario del Pd. Secondo Veltroni, cio' che serve e' "uno sguardo sul futuro, sguardo che deve essere ottimista, rifiutando i luoghi comuni". 6)''Per fortuna non e' una caserma e a questo dobbiamo abituarci. Il Pd e' un grande partito ed un luogo di diversita'': e' quanto sottolinea Walter Veltroni nel discorso per illustrare le sue dimissioni da segretario. ''Dobbiamo coniugare la compattezza e l'articolazione'', aggiunge Veltroni. Anche perche' ''questo e' quello che accade in tutto il mondo occidentale''. Condividi