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I due giorni più bui nella storia del Partito Democratico. Così definisce la clamorosa batosta del partito alle regionali in Sardegna la direttrice de L'Unità Conchita de Gregorio, nell'editoriale pubblicato oggi. Sconfitta in particolare "delle sue oligarchie, per l'esattezza: punite con severità assoluta da un elettorato stanco di lotte intestine e clandestine, dei giochi di potere sotterranei, eppure così visibili", scrive la De Gregorio che parla anche di "lotta fratricida fatta di colpi bassi e bassissimi". "Una guerra - denuncia l'editoriale- che mai si cura del bene comune, dell'alleanza politica, dell'interesse pubblico, delle città e delle regioni, delle persone che ci vivono, del Paese. Una politica dimentica di essere al servizio dei cittadini e convinta che i cittadini siano al suo servizio. Gli elettori li hanno puniti: esausti, esasperati, nauseati e in qualche caso incattiviti fino al punto di farsi del male. Ora basta, davvero. Questo ha detto il voto: ora basta, toccare il fondo a una sola cosa serve se non uccide. A risalire". Condividi