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PERUGIA – La Giunta regionale spieghi come intende intervenire per coprire i periodi di “trattamento straordinario di integrazione guadagni in deroga ” dal 1 gennaio al 28 febbraio 2009 e quali strumenti intende mettere in atto, anche di concerto con il Governo, per il secondo semestre 2009. Lo chiede, con una interrogazione rivolta all'Esecutivo di Palazzo Donini, il capogruppo regionale dello Sdi-Uniti nell’Ulivo, Ada Girolamini. Il consigliere regionale spiega che un accordo del giugno 2004 prevedeva “la concessione del trattamento straordinario di integrazione salariale e di mobilità alla imprese artigiane ed alle imprese industriali fino a 15 dipendenti, ubicate nella Regione Umbria, appartenenti al settore tessile, moda-calzaturiero e ceramiche ornamentali. Tale trattamento è stato prorogato anno per anno fino al 31 dicembre 2008. Dal 1 gennaio 2009, con l’entrata in vigore della legge 2, è previsto il trattamento di disoccupazione ordinario di soli 90 giorni di calendario (60 per cento c/inps e 20 per cento c/ente bilaterale), ma tale trattamento comporta l’iscrizione nelle liste di disoccupazione presso i centri per l’impiego da parte dei lavoratori, oltre ad un accordo di sospensione e la presentazione della domanda di disoccupazione all’Inps. Fino ad oggi, data l’incertezza della normativa, e su consultazione delle parti sindacali – continua Girolamini - le ditte non hanno operato alcun accordo di sospensione, in quanto si prevedeva una proroga della cassa integrazione in deroga. Pertanto dal 1 gennaio al 28 febbraio 2009 tutti i dipendenti oggetto delle sospensioni rimarranno scoperti sia dal punto di vista retributivo che contributivo”. Il consigliere regionale osserva inoltre che dal 1 marzo 2009 le aziende provvederanno a richiedere la disoccupazione per un massimo di 90 giorni: la data presunta di fine sospensione sarà il 31 maggio 2009: dopo tale data, se persisteranno ancora periodi di fermo lavoro, non è previsto nessun ammortizzatore sociale”. La situazione sarebbe aggravata dal fatto che “alla riunione del tavolo delle associazioni sindacali e di categoria fissata per il 13 febbraio, le parti della Regione sembra non si siano presentate, fatto politicamente inaccettabile. L’incontro sarebbe aggiornato a venerdì 21 febbraio per discutere della possibilità di coprire i periodi dal 1 gennaio al 28 febbraio 2009 e l’eventuale proroga della cassa integrazione dal 1 giugno al 31 dicembre 2009. Condividi