urne-elettorali.jpg
Riflessi su Perugia e Città di Castello dell'inciucio Berlusconi-Veltroni che ha partorito lo sbarramento alle europee del 4 per cento. Il consiglio comunale di Perugia è al momento in stand-by dopo la richiesta del consigliere comunale Giuseppe Rossi (Prc) di bloccare i lavori finchè la massima assise cittadina non si sia espressa sullo sbarramento alle europee voluto dai maggiori partiti nazionali che sta di fatto uccidendo la democrazia della rappresentanza e inoltre rischia di mandare in crisi tutte le giunte di centrosinistra. Una richiesta legittima che ha colto il favore del capogruppo del Pd, Alessandro Mariucci, che si è detto favorevole al pluralismo nei consessi elettivi e in particolar modo in quelli degli enti locali. Chi invece si è detto contrario è stato il capogruppo dell'Idv Franco Granocchia: "Non è questo il consesso adatto per parlare di queste cose". Se fosse rimasto nella piccola formazione di Sinistra Democratica, allora avrebbe sentito di più addosso i morsi della maggioranza che vuole annientare qualsiasi formazione che non è allineata. A città di Castello stesso ordine del giorno delle forze della sinistra. Si chiede un parere dell'assemblea da poter poi inviare a Regione e Governo. Una pressione dal basso. bnc Condividi