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Nel grande giorno dei comunisti italiani - che ritrovano una via da seguire dopo le sabbie mobili degli ultimi anni - arrivano due certezze: loro vogliono Boccali a Perugia e il Pd ovunque. Loro però non vogliono più l'unità dei comunisti. Lo ha detto chiaramente Carpinelli, il capo ritrovato. "Dopo il fallimento, da parte nostra annunciato e previsto, dell'Arcobaleno, abbiamo proposto a Rifondazione di dare vita ad un unico partito comunista, nel centrosinistra per contare di più. I dirigenti di questo partito ci hanno detto di no, ci hanno detto che non sono maturi i tempi, e ci hanno proposto di fare liste uniche sotto il simbolo di Rifondazione. Oggi per quanto ci riguarda il tema del partito unico non è più all'ordine del giorno". Carpinelli spiega anche il perchè: "non lo hanno deciso loro, ma lo ha deciso la loro politica. Vogliono uscire da giunte dove sono stati per 10 anni: giunte che chiamano di malaffare. Noi siamo un'altra cosa. Noi siamo comunisti e per questo rifuggiamo la demagogia". Condividi