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Il Tar aveva annullato la deliberazione della G.R. n. 1654/2006 e la determinazione dirigenziale n. 4860/2007 e condannato la Regione dell’Umbria e la società Idrea S.r.l. al pagamento in favore del Comune di Nocera Umbra della somma di Euro 5.000 €. - lo studio dei Professori Tulipano e Sappa che aveva ritenuto insufficiente la valutazione delle “condizioni geologiche ed idrogeologiche degli acquiferi” dell’ARPA Umbria, sul deflusso minimo vitale del Rio Fergia e la possibilità che i prelievi causassero danni irreversibili alla risorsa. - La concessione non prevedeva alcun impatto positivo nell’economia locale e regionale (45 milioni di Euro di cui 30 milioni di Euro destinati alla pubblicità ; 2 milioni alla bretella ferroviaria che interessa esclusivamente allo stabilimento Rocchetta-Idrea ; 9 milioni alla realizzazione di due nuove linee di imbottigliamento ; 2,5 milioni ai lavori minerari (di cui soltanto 450.000 per interventi di tutela della qualità delle acque). - Non è stata valutata l’idoneità tecnico-economica del richiedente, risulta infatti che Idrea abbia un capitale sociale di poco più di 50.000 € e che Rocchetta ed Idrea siano controllate da una società di diritto spagnolo. La battaglia contro la multinazionale dell’imbottigliamento continua ! L’acqua è un diritto non una merce, difendiamo le nostre sorgenti per le generazioni future. Partecipiamo tutte e tutti all’assemblea pubblica organizzata dal Comitato Tutela Rio Fergia a Boschetto (Gualdo Tadino) il prossimo 3 Gennaio ore 16.00. Condividi