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di Eugenio Pierucci PERUGIA – Confessiamo francamente che, dopo esserci rotti la testa per cercare una spiegazione logica al fenomeno, ci abbiamo rinunciato, per cui chiediamo ulteriori lumi alla Provincia di Perugia su quanto è accaduto negli ultimi giorni al Lago Trasimeno. Solitamente la rilevazione sul livello del quarto bacino d’Italia viene fatta nelle prime ore del lunedì e prontamente, nella stessa mattinata, l’ufficio stampa dell’ente ci comunica i risultati. Lunedì scorso ciò non è avvenuto per la semplice ragione che si trattava di un giorno festivo, per cui la rilevazione del livello dell’acqua è stata rimandata, giustamente, al giorno successivo, martedì, e, come sempre puntuale ci sono stati comunicati i dati. Non nascondiamo però il nostro stupore nell’apprendere che, a causa del freddo e della scarsa piovosità dei giorni precedenti, il livello del bacino era calato di 3 centimetri nel giro di otto giorni. Ora, poiché, senza tema di smentite, la settimana passata la pioggia ha tartassato spesso l’Umbria del lunedì al sabato e il sole lo abbiamo visto praticamente solo la domenica ed un po’ meno il lunedì, ci è sembrato azzardato parlare di scarsa piovosità e, soprattutto, non riusciamo a capire come due sole giornate di tempo clemente su otto abbiano potuto prosurre questo deludente risultato. Ma c’è di più, perché dalle rilevazioni effettuate dall’apposito servizio provinciale era risultato anche un pesante calo del livello dei principali fiumi. Salvo poi leggere, nello stesso comunicato, che sabato si era temuto per possibili piene, il che ci conferma come, evidentemente, da qualche parte fosse scesa abbondante pioggia. Ma, si sa, i fiumi scorrono a valle e perciò sono più capricciosi di un bacino fermo nei suoi confini come il Trasimeno, per cui la cosa ci potrebbe anche stare. Ciò che non ci sta è la comunicazione che ci è arrivata stamani, sempre dall’ufficio stampa della Provincia di Perugia, secondo la quale (testualmente) “Le piogge abbondanti hanno fatto risalire in 24 ore di due centimetri il livello del lago Trasimeno”. Lo avrebbero accertato, evidentemente stamani, all'idrometro di San Savino i tecnici del servizio difesa e gestione idraulica della Provincia di Perugia. Ma quali piogge se ieri non se n’è vista neppure una goccia? A meno che non si voglia parlare di quella caduta nel corso della notte e nelle prima ore di oggi, ma ciò vorrebbe dire che in poche ore si sarebbe prodotto quello che in almeno sei giorni di quasi continua piovosità non era accaduto, anzi. Ora, siccome non mettiamo minimamente in dubbio la veridicità delle misurazioni effettuate dai tecnici provinciali che hanno a che fare unicamente con l’acqua, ne tanto meno la serietà e la capacità dei colleghi che operano nell’ufficio stampa dell’ente che, evidentemente, ci comunicano quanto è stato loro precedentemente comunicato, resta in noi una curiosità non soddisfatta e la convinzione che forse questi avvenimenti meriterebbero qualche riga in più di spiegazione, dato che una logica per quanto accaduto ci deve pur essere. Saremmo perciò lieti se ci fosse resa nota, anche in considerazione dell’attenzione che tanti cittadini dedicano all’evolversi di una situazione ambientale che è certamente delicata e che li tiene in apprensione. Comunque, rispetto al 28 ottobre scorso, quando aveva toccato il livello minimo di tutto il 2008, il Trasimeno e' risalito di ben 22 centimetri, ma si trova ancora a meno 11 centimetri rispetto alla stessa data (10 dicembre) dell'anno scorso. Pare quindi che il grande malato sia in leggera ripresa e, poiché la pioggia continua a batterci insistentemente, abbiamo la speranza che possa migliorare ulteriormente. Condividi