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di Nicola Bossi Il senso della vita di questi tempi è veramente difficile capirlo, qualora si trovasse. Il senso della vita per l'Ateneo del rettore Francesco Bistoni, taglieggiato dalla riforma Gelmini, è quello di continuare a fare concorsi per ricercatori - quattro sono stati già banditi - che avranno regolare commissione e soprattutto avranno una lista dei bravi e meno bravi. Fino a qui tutto ok. Poi però scatta un problemino abbastanza grave: non ci saranno assunzioni nei prossimi tre anni. Tu vinci il concorso. Una pacca sulla spalla sarà il premio. E poi per i prossimi anni speri che prima o poi ti tocchi. Perchè la copertura finanziaria non c'è. Umiliante: ma è questo il senso della vita della riforma Gelmini. Condividi