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Cinque milioni subito e altri 5 milioni in una seconda fase. Il patto anti-crisi siglato dalla Giunta regionale insieme a tutte le forze sociali e produttive della Regione può contare su un budget di 10milioni di euro: denari che verranno dal pubblico e dal privato grazie all'intervento di fondazioni, banche e camere di commercio. Il fondo servirà per soddisfare le priorità economiche individuate dai protagonisti del patto-anticrisi: la facilitazioni per l'accesso al credito da parte delle piccole e medie imprese economicamente sane; l'aumento della dotazione finanziaria, nel bilancio prossimo, per le leggi a sostegno di settori produttivi come l'artigianato, il commercio ed il terziario e il sostegno alla cassa integrazione per le aziende che non hanno diritto agli ammortizzatori sociali. Per quanto riguarda le famiglie umbre, la Regione nel bilancio attuale ha varato una serie di provvedimenti a sostegno pari ad oltre 13 milioni di euro, che riguardano settori come la non autosufficienza, le politiche socio-assistenziali vere e proprie, le rette degli asili nido, il diritto allo studio, la raccolta differenziata e le tariffe del trasporto pubblico. Condividi