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Il dopo Raffaelli, almeno nel centrosinistra ternano, non sarà certo una guerra per bande. Qui il Pd, a differenza di Perugia, si muove ordinato, compatto e per alcuni versi in formazione militare. Sabato, al congresso provinciale, non ci saranno scontri: Di Girolamo, l'onorevole nonchè ex segretario provinciale dei Ds, ha deciso di rimettersi alla macchina organizzativa. E quindi liberà un posto per il toto-sindaco che vede proprio Gianluca Rossi, capogruppo in regione del Pd, al primo posto. "Mi fa piacere che molte persone da dentro e fuori dal partito, facciano il mio nome per rappresentare Terni; questo mi lusinga. Ma se ci sarà questa decisione deve essere il frutto di un percorso che ancora bisogna intraprendere con tutta la coalizione e che deve culminare con le primarie". Rossi ammette che fare il sindaco non è la sua priorità ossessiva: "Sto facendo una grande esperienza in consiglio regionale come capogruppo. Personalmente ho sempre ritenuto che i lavori bisogna portarli a termine e non lasciarli a metà. Comunque, vedremo...". Per Rossi la elezione di sabato all'interno del Pd sarà il definitivo passo per avviare il progetto politico e di rilancio dei comuni e della provincia ternana, in vista delle elezioni. Le primarie sono previste per la fine di gennaio e l'inizio di febbraio 2009. In teoria a 90 giorni prima dell'apertura delle urne. Condividi