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Elezioni sì o elezioni no: è questo il tormentone del movimento studentesco che ancora con il motore ben acceso sta tenendo testa ai tagli alla ricerca e agli atenei del Ministro Gelmini. A Perugia il 3-4 dicembre sono previste le elezioni per il rinnovo del consiglio di facoltà e del mini-parlamentino degli studenti. Le liste sono state già presentate nonostante qualche malumore all'interno del movimento che vorrebbe far rimandare le urne per non dividere e politicizzare la battaglia anti-Gelmini. Questo sentimento è provato soprattutto tra gli indipendenti e gli auto-convocati, quest'ultimi hanno come spot "nessun governo amico, nessuna sigla politica". Non saranno presenti con liste né tantomeno con candidati. Il loro bacino di voti oscilla intorno alle 500 preferenze. Molto probabilmente in queste ore dovrebbero presentare un documento nel quale si chiede di bloccare il voto e rimandarlo a data da destinarsi. L'Udu-Sinistra Universitaria (vicina al Pd e alla Cgil) invece resiste al proposito di fare man bassa all'Università. Vogliono le elezioni e sono già pronti a sfruttare l'onda moderata del movimento. Presente anche l'Altra Sinistra che comunque vorrebbe assecondare il movimento nel suo proposito di non elezioni. Ma visto che sarà difficile bloccare il tutto, saranno presenti nella speranza di poter dare voce istituzionale anche a chi non vuole la politicizzazione del movimento. Condividi