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I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di perugia, in collaborazione con i militari della compagnia carabinieri di assisi e della stazione carabinieri di santa maria degli angeli, hanno tratto ieri in arresto boudhil hassen, tunisino, del ’84, in esecuzione di un provvedimento cautelare in carcere emesso dal gip del tribunale di perugia su richiesta del pubblico ministero –d.ssa manuela comodi-, nel novembre 2006. L’uomo, nei cui confronti pendeva una dichiarazione di latitanza del tribunale di perugia, emergeva nell’indagine “santa lucia”, condotta dal reparto operativo tra il settembre 2004 ed il novembre 2006, come inserito in un contesto associativo - facente capo a extracomunitari, per lo piu’ nigeriani e magrebini - in grado di approvigionare sostanze stupefacenti, soprattutto cocaina ed eroina, nel capoluogo umbro e nelle province limitrofe: i trafficanti provenivano dalla nigeria e, via olanda, facevano pervenire la sostanza in italia - a napoli e caserta - dove si approvvigionavano corrieri “umbri” oppure partivano altri cavalli ingoiatori od altri che celavano nelle cavita’ naturali gli ovuli termosaldati, per quantitativi riscontrati in indagine anche di 1 chilo e 200 grammi. Il catturando e’ stato fermato ieri, nella centralissima piazza mazzini di bastia umbra, dopo appostamenti condotti per tre giorni dagli uomini in borghese del reparto operativo e dai militari della stazione carabinieri di santa maria, poiche’ “fonti sicure” avevano riferito che il ricercato - probabilmente piu’ tranquillo - aveva ricominciato a frequentare l’assisano. gli inquirenti hanno in parte accertato le circostanze che hanno consentito al boudhil, in quest’ultimo anno, di sottrarsi all’arresto: l’uomo disponeva di documenti falsi e le indagini condotte sulle sue impronte digitali hanno consentito di risalire ad alcuni alias adoperati. Condividi