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Il dibattito sulla legge elettorale regionale prende sempre più corpo, non solo nelle sedi istituzionali ma anche per ciò che riguarda il dibattito politico. Il Senatore Paolo Brutti, di Sinistra Democratica, è intervenuto ieri per fare chiarezza sulla posizione del proprio partito, anche e soprattutto alla luce di “interpretazioni forzate con cui sono state lette dichiarazioni di nostri rappresentanti”. La posizione di Sd, al riguardo, è invece molto chiara. “Siamo per un proporzionale – ha spiegato Brutti – il più puro possibile e pensiamo che le soglie di sbarramento vigenti sono già troppo alte. A volerne parlare, le pensiamo eventualmente al ribasso, e comunque da individuare soltanto dopo un confronto con le altre forze dello schieramento della Sinistra arcobaleno. Sempre in fatto di legge elettorale, gli obbiettivi che individuiamo sono quelli di un consiglio regionale a 30 unità e di un ripensamento della logica dei cosiddetti listini”. Umbrialeft si scusa con Sinistra Democratica per aver male interpretate le posizioni di Calistri in merito di legge regionale. Calistri aveva parlato di un proporzionale duro e con un sbarramento al 5 per cento non riferendosi al volere della Sinistra, ma all'ultimo ordine del giorno approvato nel 2004 dal Consiglio regionale. Calistri parlava da storico-tecnico e non da politico ce ne scusiamo con lui e con i lettori. Condividi