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Un “nuovo modello” per lo sviluppo della città, al fine di arrestare la “cementificazione” delle periferie e ridare ruolo e funzioni al centro storico: è quanto proposto da Sinistra democratica di Perugia nel corso di un incontro pubblico che, presieduto da Franco Granocchia, introdotto da Leonardo Caponi e concluso da Claudio Carnieri, si è svolto alla Sala della Partecipazione della Provincia. SD chiede la sospensione per cinque anni nel rilascio di autorizzazioni per nuovi ipermercati e un piano del commercio a favore delle piccole imprese, incentivi per ristrutturazioni familiari e il recupero del patrimonio esistente e delle aree degradate al posto di nuove grandi volumetrie, la realizzazione delle infrastrutture prima di nuove costruzioni, un Piano pluriennale di vitalizzazione e ripopolamento del centro storico per reinserire, in questa area residenti, attività e funzioni.. Sinistra democratica propone la revisione integrale del PUM (piano urbano della mobilità), l’abolizione del T-red, la rinegoziazione del cosidetto Patto per il traffico nel centro storico, la istituzione del Vigile di Quartiere, con finalità preventive per la sicurezza e il carattere dell’operatore sociale e lancia l’idea di realizzare, al Cinema Lilli abbandonato, una grande Casa della Cultura e dello Spettacolo, lasciando integro lo stadio di Santa Giuliana e la pista di Atletica. La lotta alla disgregazione sociale e una politica per l’integrazione degli stranieri e degli extracomunitari (con la realizzazione anche di una “Casa dell’accoglienza”) sono, a giudizio di Sinistra Democratica, gli strumenti più efficaci da usare contro la malavita, la prostituzione e per la sicurezza dei cittadini. Sd propone infine una politica comunale più aperta e partecipata dalla cittadinanza e, in questo ambito, la istituzione di un “Forum permanente” delle Associazioni e dei Comitati cittadini. All’incontro di Sd sono intervenuti esponenti di altri partiti del centro sinistra e di associazioni e organizzazioni cittadine. Sinistra democratica di Perugia ha proposto la costituzione di un Tavolo unitario della sinistra perugina, aperto alle altre forze “minori” e a singole personalità e organizzazioni del centro sinistra che convergano su un programma comune. L’alleanza con il PD alle prossime elezioni, per la ricostruzione di un nuovo centro sinistra, non può essere considerata scontata e sarà subordinata alla reale volontà di questo partito di produrre quella svolta di indirizzi e metodi di governo assolutamente necessaria, a giudizio di Sd, per la città di Perugia. Condividi