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Per un congresso regionale unitario e proficuo. Pensiamo a rilanciare tutti insieme l’attività del Prc per rafforzare il partito, la sinistra e sostenere le mobilitazioni sociali contro le destre Rifondazione comunista ha svolto un congresso nazionale difficile lo scorso luglio, dopo una pesante sconfitta elettorale e con una situazione politica che ha visto le destre di Berlusconi raccogliere un forte consenso nel Paese. Adesso la situazione, dopo solo quattro mesi, è molto cambiata. La crisi finanziaria sta svelando il fallimento delle politiche neoliberiste, il Paese è in recessione e l’Umbria vive una stagione di grave crisi industriale con molti posti di lavoro a rischio. Scuola, università e ricerca sono sotto attacco da parte del governo Berlusconi, con tagli draconiani che finiranno per sconvolgere il sistema formativo nazionale. Ma un movimento sempre più forte e diffuso dice chiaramente: noi la vostra crisi non la paghiamo! Il mondo del lavoro e sindacale, con la Fiom, la FP e la Cgil, si indirizza verso un autunno di lotta per chiedere al governo un cambio di rotta sui salari, le pensioni, il carovita, la crisi economica e sociale. Rifondazione comunista e tutta la sinistra devono essere in grado di sostenere queste mobilitazioni e farle diventare parte di una grande opposizione sociale al governo Berlusconi e alle politiche di Confindustria, che vogliono scaricare i costi della crisi sui ceti sociali più deboli e sui lavoratori. E in questo modo costruire una proposta di società alternativa rispetto a quella fallimentare del neoliberismo. Appunto, Rifondazione comunista ha in questo processo un ruolo importante: per questo è necessario che tutte le aree e le sensibilità del Prc compiano responsabilmente uno sforzo per realizzare un congresso regionale, i prossimi 29 e 30 novembre, unitario e proficuo, all’altezza delle sfide politiche e programmatiche per migliorare e dare una svolta al modello di sviluppo dell’Umbria. Dalla Federazione di Perugia viene un segnale positivo: i toni sono dialoganti, il pluralismo politico viene assunto come valore importante e fondante l’attività e la direzione del partito, che si costruiscono con il contributo delle competenze e delle capacità di tutti i compagni. Con il contributo di tutti potremo rafforzare Rifondazione comunista e la sinistra. Un progetto importante, di lungo periodo, che va realizzato a partire da un’agenda di lavoro che accomuni tutte le forze della sinistra sui contenuti. Noi pensiamo che si debba partire, anche in Umbria, dall’opposizione alle destre, quindi sostenendo le mobilitazioni sulla scuola e quelle del mondo del lavoro, raccogliendo le firme per il referendum contro il lodo Alfano e realizzando la distribuzione popolare del pane nelle piazze contro il carovita. Rafforzare Rifondazione comunista e la sinistra, anche in Umbria e nella provincia di Perugia, passa da qui, non certo da ulteriori lacerazioni o divisioni. Enrico Flamini *Segretario provinciale Prc Perugia Condividi