Sinistra, la diaspora infinita

di Leonardo Caponi
PERUGIA - L’ultima notizia proveniente dalla sinistra è che, alle prossime elezioni regionali in Umbria, il PdCI, oggi PCdI, si presenterà da “solo”, cioè con una propria lista e un proprio candidato(a) a Presidente. Mentre il Pd avanza apparentemente come uno schiacciasassi, prosegue la diaspora che sembra (è) infinita delle forze alla sua sinistra.
La marcia del Pd è apparente perché anche esso ha le sue belle grane da risolvere a cominciare dalla composizione di una lista di candidati che, anche per effetto della restrizione numerica, si profila come un vero e proprio campo di battaglia, “territoriale” e personale, tra gli (le) aspiranti. La crisi economica e la sofferenza sociale, particolarmente acute in Umbria, non accennano a diminuire, nonostante l’ottimismo surreale seminato a piene mani dopo l’approvazione del Job Act e di esse il Pd dovrebbe essere chiamato in qualche modo a discutere o forse a rispondere, se non altro per essere il maggior partito di governo nazionale e regionale. Insomma, ci sarebbero, per la sinistra, le condizioni potenziali per una ripresa e un balzo in avanti.
Dominano al contrario la divisione e il guazzabuglio. Attualmente la situazione è la seguente: la sinistra Pd, che pure ha differenze sostanziali con la linea “renziana”, rimane saldamente nel partito e dovrà concorrere al suo successo; una parte maggioritaria di Sel intende riproporre l’alleanza col Pd nell’ambito del “vecchio” centrosinistra, mentre una parte minoritaria si rivolge alla Lista Tsipras che, in maniera autonoma e alternativa, sarà presente alle elezioni. In Rifondazione comunista le parti si invertono: una componente ha già lasciato il partito e “correrà” a fianco del Pd, mentre la maggioranza si schiererà all’interno della lista Tsipras. Il PCdI correrà da solo, mentre rimane da stabilire il ruolo di una componente di fuoriusciti da Sel, costituitisi in Associazione(quasi tutti i dirigenti e militanti di Perugia) e di quel che rimane dell’Idv, anche esso frantumato e diviso sull’alleanza o meno col Pd. Chi pensava (o sperava) di poter tornare a votare una sinistra unita, capace di incidere nelle politiche regionali, è “servito”. Eppure tutte le “sigle” di cui sopra, hanno partecipato, insieme, alla manifestazione di sabato scorso della Fiom, condividono il progetto di “Coalizione sociale” di Landini e sperano che egli formi e capeggi un nuovo partito della sinistra. Perché siano elettoralmente divisi, pare un mistero.
C’è in questo “spezzatino” umbro (non solo umbro) un qualche cosa di sapore particolarmente amaro. L’ultimo nato, il PCdI, Partito Comunista d’Italia (derivazione come detto del PdCI, Partito dei Comunisti Italiani) porta, per chi non lo sa o non lo ricorda, un nome impegnativo e “nobile” nella storia della sinistra e dell’Italia. Così decise infatti di chiamarsi il gruppo degli scissionisti di Livorno, tra i quali Gramsci, Terracini e Togliatti, che avrebbe dato corpo, dopo la galera per molti dei suoi membri, la Resistenza e la guerra, al “grande” Partito Comunista Italiano. L’odierno PCdI nasce con l’ambizione confessata dai promotori, di muoversi sulle orme del suo predecessore. Ora l’idea che questo nome illustre possa essere esposto ad una (prevedibile) figuraccia elettorale con una percentuale da prefisso telefonico, è sgradevole e dovrebbe far riflettere chi pensa di farlo.
La sinistra avrebbe dovuto presentarsi come un tutto unico alle prossime elezioni. Visto che l’elemento di divisione è rappresentato dall’alleanza o meno col Pd, si sarebbero dovute e potute trovare le forme democratiche per una decisione nel merito. Adesso l’idea di una Costituente della sinistra umbra torna a farsi lontana e utopistica.
Ed è così che, paradosso dei paradossi, l’unica speranza per l’unità sarebbe quella rappresentata dall’esito (peraltro probabile) che nessuna delle “sinistre” riesca ad “eleggere”. Niente generali nella tolda di comando istituzionale, ma tutti soldati semplici all’opposizione. Potrebbe assurdamente essere il modo per ricostruire qualcosa.

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