Nel perpetuarsi di incidenti ai confini fra Siria e Turchia è evidente che la "scusa di guerra" è spasmodicamente cercata dalle potenze occidentali.

Ogni giorno dalla Turchia partono, avendo lì santuario, i mercenari al soldo occidentale che vanno e vengono in territorio Siriano per espletare le loro incursioni di sabotaggio, di spionaggio e di terrorismo. La cosa va avanti da mesi ed è risaputa in tutto il mondo (dalle persone che vogliono sapere la verità dei fatti).E le bugie occidentali di presunti attacchi di Assad contro il territorio turco sono smentite dagli stessi organi d'informazione USA – «Non si sa se i colpi di mortaio (in territorio turco) sono stati sparati dalle forze del regime siriano, oppure dai ribelli che combattono per rovesciare il presidente Bashar al-Assad... »: parole del New York Times, mica dell'agenzia di stampa di Assad....

 

E sapete qual'è la vera ragione del creare un "casus belli" contro la Siria (oltre alla solita scusa della "guerra umanitaria)?

È ormai chiaro che si vuole metter le mani sul giacimento di petrolio e di gas che si trova nelle acque del Levante mediterraneo, ed è costituito da più sacche che coprono l'est mediterraneo dal delta del Nilo alla Grecia e tutti cercano di impadronirsi della più grossa fetta possibile.

 

Questa scoperta promette a Israele, se in grado di appropriarsene, l'indipendenza energetica per i prossimi cento anni e sta per fare da detonatore a una serie di conflitti latenti che prima affioravano periodicamente e che adesso rischiano di aumentare di intensità e rendersi permanenti.

Il giacimento si trova nel mare condiviso da Grecia, Turchia, Cipro, Israele, Siria e Libano, a non voler conteggiare la Palestina che con la sua striscia di Gaza potrebbe avanzare anch'essa dei diritti.

 

Israele che è lo scopritore dei due primi giacimenti TAMAR (2009) e LEVIATHAN (2010) avanza pretese egemoniche sul tutto, e può contare sul sostegno ufficiale degli USA .

La cosa comincia nel 2009 con la scoperta di un giacimento, chiamato poi TAMAR (dattero in arabo e in yiddish ) da parte della Noble Energy, partner texano di Israele nella ricerca sottomarina. Il ritrovamento è situato a circa 80 Km a ovest di Haifa.

 

Coi suoi 238 miliardi di metri cubi di gas naturale di eccellente qualità, TAMAR cambio la prospettiva energetica di Israele che fino a quel momento aveva una striminzita previsione di riserve a tre anni più un rifornimento infido dal gasdotto (40% del fabbisogno) egiziano che l'autorità egiziana del Petrolio ha appena disdettato accusando i contraenti di corruzione e di ribasso anomalo dei prezzi.

La migliore scoperta – sempre della Noble Energy – l'anno successivo del nuovo giacimento LEVIATHAN ha ridotto TAMAR a una pozzanghera, ed ha complicato enormemente il problema coinvolgendo tutti i paesi affacciati sul mediterraneo orientale e forse fino alla Puglia.

 

A questo punto entra in ballo l'USGS (United States Geological Survey) che presenta le sue stime su LEVIATHAN. Le risorse petrolifere e di gas del Bacino del Levante sono stimate a 1,68 miliardi di barili e 3450 miliardi di metri cubi di gas.

Alla luce di queste notizie fa meraviglia che gli USA, come hanno già fatto con Iraq e Libia, intendono sottomettere la Siria, con l'aiuto della Turchia che spartirebbe così le risorse di gas sottomarino con Israele?

 

Paolo D'Arpini

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