Firmare il declino...

di PAOLO BRUTTI *
Non è per la laurea o il master mai presi. Molti sono bravissimi senza avere né l'uno né l'altro. Nemmeno per l'uso disinvolto di titoli professionali o di abilitazioni che in questo caso sembra non configurare alcun abuso. Per la volgarità, però, sì. Per la smania di tutti i parvenu di esibire il pezzo di carta, non bastando a Oscar Giannino il solo saper fare. In fondo chi l'apprezzava non lo faceva per i suoi titoli accademici. Quelli falsamente esibiti sono nient'altro che “l'ossequio che il vizio rende alla virtù”.
Il taroccamento di Giannino ha il significato di un rientro nei ranghi, nella normalità. In fondo cosa è più eccezionale: che un economista specializzato a Chicago parli e si faccia apprezzare per i suoi giudizi in materia o che al suo posto si faccia apprezzare uno col diploma liceale?
Tutto questo mostra una scarsa considerazione di sé e della propria esperienza di vita e un bisogno di farsi riconoscere solo dal colore della divisa. Senza divisa non si può essere soldati. Poi spuntano i cacciatori di castori del San Lorenzo e sua Maestà il Re d'Inghilterra è servito. Nascita di una nazione.
Invece qui abbiamo l'harakiri di un'intera forza politica. È un bene perché gli homines novi che interpretano il segno dei tempi, devono esserlo davvero e non rappresentarne una caricatura.
Addio baffi a cavatappi, gilè dorati e ghette color pastello. Chi ci renderà non la sua scienza economica ma lo sfavillante caleidoscopio delle sue comparse televisive?
Voglio dare un consiglio al dottor Guarducci (spero di non aver esagerato col titolo). Come recita la sua lista, fermi il declino!
Dal niente non nasce niente, almeno prima della meccanica quantistica. Lasci perdere. Se si diffonde la voce di un partito-tarocco c'è il rischio che qualcuno estenda la debolezza per la contraffazione anche al cioccolato. Che non è a chilometri zero e ha una tracciabilità come quella della carne di cavallo.
La vostra bandiera è in mano al nemico, alcuni dei suoi già fraternizzano con gli avversari. Non è un bel giorno per morire. Lasci perdere ché “soldato che fugge... buono per un'altra volta”.
* Segretario regionale Italia dei Valori – Rivoluzione Civile

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