Sono trascorsi ormai oltre due mesi dall'insediamento della nuova assemblea del Centro Pari Opportunità dell'Umbria e dall'elezione della presidente Chiara Pucciarini e degli organismi previsti dallo Statuto, mesi che hanno visto accadere fatti gravissimi di sangue contro le donne, femminicidi e violenze domestiche. In un anno, il 2016, in cui ricorre l'importante 70° anniversario del voto alle donne, evento completamente ignorato dal Centro, mentre ad ogni livello, sul territorio nazionale ed umbro si è sentita l'esigenza di intervenire pubblicamente con appelli, iniziative ed eventi per dire no alla violenza e a sostegno delle donne, per la valorizzazione del loro molo nella società e nel mondo, il Centro Pari Opportunità dell'Umbria si è distinto per il suo silenzio assordante. Non è mai stata convocata l'assemblea, nessuna iniziativa è stata messa in campo ne abbiamo conoscenza di alcun comunicato o reazione. In qualità di mèmbri della assemblea, non volendo essere ritenute anche noi "silenziose" nostro malgrado, ci dissociamo da tale atteggiamento indifferente e chiediamo che il Centro Pari Opportunità interrompa questa inopportuna e incondivisibile immobilità e torni ad occuparsi con tempestività ed efficacia dei temi che gli sono propri, le politiche di genere e la lotta contro la violenza sulle donne, affinchè non venga vanificato tutto quanto si è costruito in oltre 20 anni di duro lavoro ed importanti battaglie. L'inerzia su tali importantissimi temi ricade purtroppo inevitabilmente sulle donne tutte e soprattutto su quelle più deboli.

Simona Fabbrizzi
Morena Bigini
Tiziana Capaldini
Valia Fedeli Alianti,
componenti dell'assemblea Centro Pari Opportunità dell'Umbria

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