“Regime o Rivolte” è il titolo del nuovo numero doppio, il 52-53. 
La rivista diventa trimestrale e, da questo numero, è edita da Castelvecchi che arricchisce così il proprio catalogo di riviste.

Nell’editoriale, Bertinotti, ponendosi l’interrogativo “Verso un regime autoritario e reazionario?”, interviene direttamente nel dibattito politico–istituzionale in maniera molto netta: «… gli attuali luoghi della rappresentanza politica nelle istituzioni costituiscono un ostacolo piuttosto che un’opportunità per la rinascita. La loro riforma, cioè la costruzione di un nuovo assetto democratico in Europa, va di pari passo con la costruzione di una soggettività sociale e politica antagonista e delle sue nuove istituzioni di democrazia partecipata … ».

Da segnalare, nello stesso numero, un ampio approfondimento del movimento dei Gilet Gialli a cura di Étienne Balibar e di Marco Assennato, una panoramica sulle esperienze di lotta in Italia (TAV, sgomberi, Riace e 8 marzo), un approfondimento sulla crisi dell’Euro e dell’Unione Bancaria Europea rispettivamente di Luigi Pandolfi e di Marco Bertorello e un ampio saggio di Luciano Beolchi sulla “rivoluzione mancata del 1919-1922”.

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