Pisapia: parola ai cittadini su aria, acqua e nucleare

"Ci sono beni comuni sui quali è giusto che decidano i cittadini, e che decidano bene. Non si può affidare alla gestione dei privati un bene come l’acqua poiché chiaramente il privato tende al profitto laddove il pubblico tende al bene di tutti"

di rassegna.it
"Ci sono beni comuni sui quali è giusto che decidano i cittadini, e che decidano bene. Non si può affidare alla gestione dei privati un bene come l’acqua poiché chiaramente il privato tende al profitto laddove il pubblico tende al bene di tutti". Lo ha dichiarato ai microfoni di RadioArticolo1 Giuliano Pisapia, candidato sindaco a Milano per il Centrosinistra. "Quando l’acqua pubblica è stata gestita bene, come a Milano, vi sono stati risultati positivi: qui il servizio idrico è economico e di qualità. Pensiamo a Parigi, dove l’acqua era stata privatizzata e poi il sindaco ha ritenuto opportuno tornare alla gestione pubblica su indicazione e pressione dei cittadini perché era aumentato il costo e peggiorata la bontà".

"Una volta divenuto sindaco di Milano - ha continuato Pisapia - manterrei l’attuale positiva gestione dell’acquedotto, mai affidata ai privati. Questo deve essere un obiettivo che ogni Comune, ogni Regione, ogni Stato dovrebbe avere. Il bene pubblico non deve costituire fonte di guadagno, e le amministrazioni locali debbono puntare alla fornitura di un servizio positivo e utile. Ogni volta che si dà una delega su un bene fondamentale e pubblico si peggiora la situazione". Per Pisapia, "Non bisogna lottizzare le responsabilità. Occorre dare la possibilità di incidere sulla vita di una città a persone con competenza, professionalità e onestà.

Per quanto riguarda il nucleare, quando c’è di mezzo il rischio per la sicurezza e per la salute delle persone - come hanno dimostrato i recenti fatti in Giappone - motivi di prudenza ci impongono il no. Nei dieci, dodici anni, che occorrerebbero all’Italia per costruire le nuove centrali, si potrebbero investire le stesse risorse in energie alternative. Avremmo così la certezza di sostituire con energia pulita l’energia non pulita, con evidenti vantaggi anche economici per i cittadini".

L’augurio del candidato sindaco di Milano, per il 12 e 13 giugno prossimi, è "Che si vada a votare e che lo si faccia in tanti. Che si vada a votare per l’abrogazione di norme che mettono a rischio l’incolumità pubblica e che toglierebbero alla cittadinanza la gestione di beni fondamentali come l’acqua. Che si torni a valorizzare uno strumento fondamentale di democrazia diretta".

Fonte: controlacrisi.org

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