04/01/2011 - 13:42|Stefano Vinti, assessore alla Regione Umbria e segretario regionale di Rifondazione comunista dell’Umbria, ha aderito all’appello promosso, tra gli altri, da Luciano Gallino, Stefano Rodotà, Mario Tronti, per sostenere la battaglia della Fiom
04/01/2011 - 13:41|Mentre avrà luogo l'assemblea della minoranza "La Cgil che vogliamo" (domani ore 15:30), andrà in scena, alle 16, l'iniziativa di Nidil Cgil e Filcams Cgil Perugia intitolata “Befana Precaria” in Corso Vannucci. Una mossa che, a nostro parere, non favorisce l'unità del sindacato.
04/01/2011 - 13:35|"Quello che si intravede, a partire proprio dall'esempio della Fiat, è un eccesso di potere per quelli che già detengono tutti i poteri, e un declino dei diritti costituzionali, proprio sul terreno del lavoro, che resterà quello decisivo per il destino di tutti i cittadini"
04/01/2011 - 13:27|Perugia - L'esponenente di minoranza di Cgil-Umbria rilancia la necessità di mobilitare tutta la Camera del Lavoro in favore dello sciopero generale voluto dalla Fiom. E sottolinea: "Dentro la Cgil sono in molti a volerlo"
04/01/2011 - 13:21|«Marchionne se le canta e se le suona». Intervenuto stamane a Radio Città Futura, Giorgio Cremaschi, presidente del Comitato centrale della Fiom, commenta così le dichiarazioni di ieri dell'amministratore delegato della Fiat: 'niente investimenti a Mirafiori se al referendum vinc
04/01/2011 - 13:18|«Le firme tecniche non esistono: o si firma o non si firma». Queste le parole 'chiare' del leader della Fiom, Maurizio Landini, in risposta alla Camusso che da giorni invita i metalmeccanici a tenere una linea più 'soft'.
04/01/2011 - 11:16|E’ la risposta, inequivocabile, che il segretario della Fiom manda a Marchionne e al suo devastante ricatto. Ma anche a Susanna Camusso che in un’intervista al Corriere della Sera lo aveva invitato ad accettare l’esito del referendum sul diktat...
03/01/2011 - 22:17|L'assemblea affronterà – spiega Paolo Favetta, coordinatore regionale dell'area – in primo luogo le questioni relative alla firma dell'accordo separato di Mirafiori e la risposta che si rende necessaria da parte della nostra organizzazione.
03/01/2011 - 21:42|''Quello della Fiat nei confronti degli operai di Mirafiori si configura come un ricatto di tipo mafioso: o accetti di rinunciare ai diritti tutelati dal contratto nazionale, dalle leggi e dalla Costituzione, oppure chiudo lo stabilimento''.
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