La pandemia prima, il conflitto in Ucraina poi, stanno evidenziando e mettendo sotto gli occhi di tutti una serie di limiti strutturali accumulati negli anni che rischiano di farci perdere un’occasione storica come quella dei fondi del PNRR.

“L’esplosione dei prezzi – sottolinea il Presidente di ALI Umbria, Massimiliano Presciutti – e la speculazione che si è generata sui costi dell’energia rischia di mettere a repentaglio una fetta importante del sistema produttivo anche nella nostra Regione.

L’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia, il problema di lentezza e burocrazia che gli Enti Locali lamentano ormai da anni, impongono al Governo, ma anche alle Istituzioni Regionali e Locali scelte immediate e coraggiose, sia sul fronte dell’approvvigionamento energetico che su quello amministrativo.

Per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico, troppi anni di battaglie di retroguardia, troppo spesso legate ad aspetti di carattere ideologico, hanno causato una serie di danni per imprese, famiglie ed Enti Locali, che oggi dobbiamo saper affrontare con uno sguardo alla crescita sia nell’immediato sia pensando alle future generazioni e non soltanto e sempre guardando alle prossime elezioni.

La transizione ecologica va praticata e non evocata, le cronache quotidiane dimostrano, ad esempio, come il ciclo illegale dei rifiuti produce effetti devastanti ed alimenta il malaffare. Su questo tema, pertanto, si impone una riflessione basata su fondamenti scientifici per arrivare a fare anche dei rifiuti un tema di sviluppo sostenibile, moderno, di gran lunga di minor impatto ambientale, con risvolti positivi per imprese, famiglie ed Enti Locali, così come vanno affrontati, senza indugio, tutte le tematiche legate alla giungla di vincoli che nei fatti hanno impedito in passato, e tutt’oggi, impediscono di sviluppare fonti energetiche come ad esempio l’eolico ed altri tipi di fonti rinnovabili alternative.

Il tempo ormai è scaduto e l’evidenza dei fatti sta a dimostrarci che non ci sono alternative ad una presa di coscienza collettiva rispetto a questi temi. Gli Enti Locali da sempre in prima linea nelle risposte e vicini alle esigenze dei cittadini, non possono più sopportare lungaggini, una burocrazia opprimente, un approccio sbagliato e fuori dal tempo rispetto ai temi della transizione ecologica ed energetica, perché lavoro, sviluppo, ambiente, salute e sicurezza devono e possono marciare uniti nella stessa direzione”.

 

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