E' nel paesaggio umbro-amerino, tra le colline e i borghi di Alviano Amelia Giove Guardea Lugnano in Teverina e Montecchio, che prende vita il progetto Verdecoprente, paesaggio a sua volta, disegnato da linguaggi, forme, estetiche e poetiche della scena contemporanea: teatro, danza, performance e poi fotografia e video, narrazioni multidisciplinari. Un paesaggio culturale il cui sguardo si allunga oltre il ‘confine’ fra i generi artistici, fra il naturale e il costruito, fra materia e virtuale, fra il prodotto della terra e quello dell’uomo, fra storie antiche e moderne delle persone e dei luoghi, aprendo allo spettatore nuove modalità di fare esperienza della creazione artistica, abitandola insieme al suo autore.

Nato dalla volontà di promuovere la creazione contemporanea e la sua ricerca creativa nel dialogo con il territorio umbro-amerino, Verdecoprente si misura, per dirla con Eugenio Turri, con un ‘paesaggio che si fa teatro’, trovando nell'intreccio dei linguaggi un ‘teatro che si fa paesaggio’.
Cuore del progetto sono le Residenze artistiche: dal 23 agosto al 6 settembre otto compagnie della scena professionale italiana vivranno 15 giorni nel territorio per lavorare sulle proprie creazioni, di prosa e danza, selezionate attraverso un bando internazionale. Una rete intercomunale di enti, associazioni, cittadini e aziende sostiene gli artisti mettendoli al centro di un sistema che ne vuole valorizzare il processo creativo anche nel suo significato di relazione con il territorio che lo ospita. Al termine del periodo di residenza artisti e spettatori si incontrano in un evento che chiamiamo 'restituzione'. È una performance in progress, seguita da un incontro vivo e diretto con l'interprete, che offre allo spettatore la possibilità di vedere il lavoro nella sua forma temporanea, prima che continui a svilupparsi in un altro luogo. In un certo senso la restituzione è un'occasione assolutamente unica di 'abitare' una creazione della scena nel suo momento di passaggio più delicato e prezioso, un'esperienza da cogliere nel suo presente.
 

Il progetto si sviluppa con la partnership delle amministrazioni di Alviano, Amelia, Giove, Guardea, Lugnano in Teverina, Montecchio, il sostegno di Regione Umbria, Fondazione Carit, Camera di Commercio di Terni, il contributo di Unicoop Tirreno, la collaborazione di Provincia di Terni, Sistema Museo, Pro Loco e ostello Torre del Borgo Giove, ostello Giustiniani Amelia, Aziende Le Crete, Sandonna, Zanchi, Oasi WWF Alviano, Guardea, Montecchio, PSPF, Cesvol Terni, Associazione Libri Salvati Alviano.
 

Con questa quarta edizione, i direttori artistici di Verdecoprente, Roberto Giannini e Rossella Viti,  sottolineano con soddisfazione altri elementi del progetto 2015, frutto di una visione culturale sempre più condivisa sul territorio:

“Un Tavolo per Verdecoprente” da gennaio gli amministratori delle cittadine partner e la direzione artistica si incontrano per concertare e pianificare le azioni comuni.

 
“Territori Latenti”, un progetto curato da Loredana De Pace e Rossella Viti che accoglie anche la fotografia sulla scena, in quanto azione e processo, con i suoi territori latenti, le sue ricerche ibride e la commistione dei linguaggi che la contraddistinguono.

“Verdecoprente Set” la comunità ci racconta i suoi 'paesaggi del cuore' nei set fotografici e nelle video interviste girate durante l'estate e proiettate nel corso degli eventi in programma.

“Diari di viaggio” fotografie, video e parole su Verdecoprente. Grazie ai diversi autori del territorio impegnati in questa scrittura collettiva che racconta la scena e il paesaggio che pian piano la svela.

Il programma di Verdecoprente aperto al pubblico prevede le restituzioni di teatro, danza, fotografia e altri eventi, tutti a ingresso gratuito. Contributi volontari si possono lasciare sul posto o dalla pagina del sito: 'sostieni Verdecoprente'. I progetti artistici, i luoghi, i contatti, anche in lingua inglese, sono sul sito: verdecoprente.com.

In calendario:

- Domenica 23 agosto a Guardea h 18.00 nella chiesetta di S Lucia, dove l'affresco del Bruschi dialogherà con “Non era abbellirvi” una narrazione di Chiara Celeste, che parla attraverso la lumen print, un’antica tecnica di impressione fotografica per contatto.

- Giovedì 27 agosto h 18.30 Lugnano in Teverina, spazio Fabbrica Verdecoprente, un evento speciale: “L’olio e l’arte accendono lumi, Comunità creative”. Dalle parole di Maria Lai prendiamo spunto per giocare con le idee, i percorsi e le strategie di una comunità che costruisce i suoi territori di presidio e nutrimento per le arti della scena, la cultura, la natura. Partecipa tutta la ‘comunità creativa' di Verdecoprente 2015, artisti, amministrazioni, enti, associazioni e aziende che collaborano al progetto, e altri ospiti, altre comunità, la stampa e i cittadini curiosi e generosi, che vengono a mettere in gioco il proprio pensiero. Quarto appuntamento collegato al progetto nazionale C.Re.S.Co. Coordinamento delle Realtà della Scena Contemporanea.

- Venerdi 28 agosto Giove h 21.00 spazio San Giovanni /borgo
“Bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante” la fotografia in narrazione di Giulio Cerocchi dialoga con “Casual Bystanders react” con i danzatori Salvo Lombardo e Sissj Bassani, in residenza artistica a restituzione continua tra mercati e negozi delle cittadine coinvolte.

 
- Sabato 29 agosto Amelia h 18.00 ex chiesa Sant'Angelo
“Non chiamatemi Gina” secondo studio per la scena sulla figura di Giana Alessandra Sangermano, con Loredana De Pace e la regia di Rossella Viti, Vocabolomacchia teatro.studio.

 
- Sabato 29 agosto Montecchio h 21.15 sala polivalente
“Dos” la danza di Simona Argentieri e Yoris Petrillo, compagnia  Babel Crew.
Replicato ad Alviano domenica 30 agosto nella piazza del Castello h 19.00.

- mercoledì 2 settembre Montecchio h 21,15
“Vagar nella solitudine dei campi” il mito di Orfeo ed Euridice in una scena itinerante tra le vie del borgo, con Sara Bevilacqua, aiuto regia Daniele Guarini, Meridiani Perduti Teatro.

 
- Venerdì 4 settembre a Giove h 21.00 spazio ex san Giovanni
“Sacri Resti” di e con Mirko Feliziani, teatro narrazione frutto di un laboratorio con la comunità di Giove “un progetto modulare con cui elaboro delle performance in aree di volta in volta differenti”.

- Sabato 5 settembre ad Amelia h 11.00 – Museo p.zza Vera “L’ascolto delle cose” di e con Sabrina Mazzuoli. Nel Museo Archeologico una danza che indaga sulla capacità dell’individuo di essere in ascolto ed in onesto contatto con ciò che lo circonda.

-Sabato 5 settembre Lugnano in Teverina h 18,00 spazio fabbrica Verdecoprente “L’appeal du vide”  la danza di Andrea Rampazzo della compagnia Déjà Donné / Pandanz.

- Sabato 5 settembre Alviano h 21,15 “Memorie del suolo” elaborazione scenica multimediale, da un lavoro di raccolta di storie con la comunità di Alviano. Di e con Cinzia Pietribiasi, Pierluigi Tedeschi e Antonio Saracino, compagnia Pietribiasi/Tedeschi.

- Domenica 6 settembre, alle 10 del mattino tuffo nel verde dell'Oasi Wwf di Alviano / Guardea,  con “Vagar nella solitudine dei campi”, per chiudere poi con “Green Room” scatola al centro di una scena che accoglie attori e spettatori. È la storia di un uomo alla fine del mondo, alla fine della Storia, raccontata da Andrea Dellai e Antonia Bertagnon, con la regia di Tommaso Franchin della compagnia ex vUoto Teatro.
Qui si chiude Verdecoprente Residenze in festival, lasciando la scena agli abitanti dell'Oasi che inaugura il 6 settembre la nuova stagione 2015/2016. È il passaggio di testimone fra nature diverse.
“In un paesaggio che si fa teatro e in un teatro che si fa paesaggio si nutre e si rispecchia una comunità. Riuniti intorno ad un'idea di cultura, siamo attori del presente, e nutrimento del futuro”.

 

 

 

 

Condividi