ASSISI - "Dopo il console nazi-cantante, Iannonne di casapound che festeggia sul web la morte del procuratore Pietro Saviotti (colui che aveva inquisito il suo camerata “Zippo”), la tremenda strage di cittadini senegalesi a Firenze da parte di un esponente della stessa casapound, ci si trova di fronte ad un nuovo, insopportabile, caso di apologia del fascismo (che ricordiamo è un reato!) da parte di un esponente istituzionale". Riferisce in una nota stamattina il Prc di Assisi

"L’esternazione di Bazzoffia - continua la nota - è riportata sotto un aggiornamento di stato di un suo conoscente che commenta la bocciatura dei referendum da parte della Corte Costituzionale dicendo che l’Italia è ormai una dittatura. In pratica Bazzoffia ci dice che per eliminare una presunta dittatura ce ne vorrebbe un’altra, inneggiando spudoratamente ad un evento chiaramente fascista e al ventennio mussoliniano che, non dobbiamo mai scordarlo, ha provocato tanti morti e tanta disperazione alla popolazione italiana!"
"Chiediamo - conclude la nota del Prc -, di conseguenza, le immediate dimissioni di Valerio Bazzoffia da tutte le cariche istituzionali dato che le sue idee sono in contrasto con la Costituzione della Repubblica e contro ogni precetto democratico su cui si fonda lo Stato italiano.
E non dica, come consuetudine della sua parte, che ne è stato travisato il senso!"

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