PERUGIA - SI' per fermare il nucleare, per la difesa dei beni comuni, dei diritti, della democrazia.
Nella prossima primavera l’intero popolo italiano sarà chiamato a pronunciarsi su una grande battaglia di civiltà: decidere se l’acqua debba essere un bene comune, un diritto umano universale e quindi gestita in forma pubblica e partecipativa o una merce da mettere a disposizione del mercato e dei grandi capitali finanziari, anche stranieri.

Per consentire la massima partecipazione ad un istituto che permetterà a cittadine e cittadini di esercitare la sovranità popolare su scelte essenziali che riguardano l’esistenza collettiva, chiediamo che il voto referendario sia accorpato alle prossime elezioni amministrative e che prima della celebrazione dei referendum si imponga la moratoria ai processi di privatizzazione.

Crediamo anche che il ricorso all’energia nucleare sia una scelta sbagliata perché è una fonte rischiosa, costosa, non sicura e nei fatti alternativa al risparmio energetico e all'utilizzo delle fonti rinnovabili.
Siamo convinti che una vittoria dei SI ai referendum possa costituire una prima e fondamentale tappa per invertire la rotta e sconfiggere le politiche liberiste e le privatizzazioni dei beni comuni che negli ultimi trent’anni hanno prodotto solo l’impoverimento di larga parte delle popolazioni, arricchito pochi gruppi finanziari ridotto drasticamente i diritti conquistati, determinando la drammatica crisi economica, sociale, ecologica e di democrazia nella quale siamo tuttora immersi.

Cambiare si può e possiamo farlo tutte e tutti assieme. Perchè si scrive acqua, ma si legge democrazia!

SABATO 26 MARZO 2011 ORE 14.00 MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
Per prenotare il pullman telefonare al 333 7826433 

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