PERUGIA - 6 maggio 2012, una data che vorremo ricordare, nei prossimi anni, non solo come quella della seconda promozione consecutiva del Grifo, quella che conclude un'altra stagione dei record di vittorie, di punti e di gol, ma anche come la quella che segnerà l'ultima apparizione del Perugia in IV serie, o C2, o Seconda Divisione che dir si voglia. Il prossimo anno calcistico il Grifo giocherà in Prima Divisione, ex C1, con non nascoste ambizioni di promozione. A tutt'oggi non ci è dato sapere se esisterà una sola III serie, evento probabile se la Lega Pro non riuscisse a mettere insieme almeno una sessantina di squadre, in regola con i conti, e indispensabili per formare tre gironi da venti, oppure se si formeranno due gironi di Prima e due di Seconda Divisione se si resterà intorno alle 70 squadre (ipotizzabili due gironi da 16/18 in Prima e due da 18 in Seconda).

Comunque sia la speranza, condivisa da tutti i tifosi, è quella di tornare a godere un bello spettacolo calcistico al Curi, fatto non solo di vittorie e di primati, ma anche di una qualità di gioco superiore a quello spesso visto quest'anno, e non sempre solo per demerito degli avversari. Oggi è in ballo (solo pro-forma, crediamo) il primato di classifica e la finale di Supercoppa con la vincente dell'altro girone, Treviso o San Marino. Da domani si comincerà necessariamente a parlare del futuro biancorosso, di riconferme ed addii, consensuali o meno, e di campagna rafforzamento. Da quanto emerge in seno alla Società, diversi giocatori sarebbero sicuri di restare in biancorosso anche il prossimo anno: Giordano (anche se personalmente preferiremmo che a difendere la porta del Grifo fosse un portiere più esperto e con altre abilità, visti i bomber che girano in Prima divisione), Cacioli, Borghetti e Russo, come centrali, i giovani Zanchi e Pupeschi, i centrocampisti Benedetti e Borgese, gli attaccanti Clemente e Balistreri. Noi terremmo anche Carloto ed Anania. Necessari quattro/cinque innesti di livello superiore per rafforzare ogni reparto e per dare spessore e qualità alla rosa. Innesti mirati, gente con esperienza e con una mentalità vincente, per tentare subito il salto e sfruttare l'onda lunga generata dai due successi consecutivi.

Qui, però, crediamo si dovranno incontrare e sposare due filosofie diverse, quella di Moneti, amante del gioco di qualità e dei giocatori alla "Clemente" e quella di Santopadre, più propenso a creare una sorta di "Bombonera" biancorossa, puntando su giovani di qualità e dalle buone prospettive. Il tutto dipenderà anche dal timoniere che sarà chiamato a guidare il Grifo in Prima Divisione. Non è detto che sarà ancora Battistini il titolare della panchina del Perugia 2012/2013 mentre Arcipreti, che sembra godere di un buon rapporto con Moneti, dovrebbe restare al suo posto. Se dovesse saltare il Ds, anche Battistini, sicuramente dirà addio al Perugia. Vorremmo che restasse Agnolin; la professionalità e l'esperienza dell'ex arbitro internazionale, sarebbe indubbiamente tanto utile in Prima quanto più in prospettiva di rientrare nel calcio che conta. Moneti, in un'intervista rilasciata a Perugia24.net, ha affermato che la permanenza o meno di Battistini potrebbe anche non dipendere dalla volontà della Dirigenza biancorossa, ma anche dallo stesso tecnico che, avendo ricevuto offerte anche da altre società importanti, potrebbe decidere di affrontare altre esperienze professionistiche lontano da Perugia. Insomma gli interrogativi sono molti e aperti ad ogni tipo di risposta. Si va dal dentro tutti al tutti fuori, passando per parziali riconferme e singoli addii. Intanto sarà importante scoprire se la "romanità" di Santopadre, indurrà il presidente ad ascoltare il cuore più che la ragione, magari offrendo ad ex romanisti, o parenti di questo o quel dipendente della società capitolina, la panchina del Grifo, sfruttando canali privilegiati per l'arrivo di qualche giovane interessante. Ipotesi mica tanto peregrina, se son vere le voci su Giannini o Sabatini. Escluso Novellino l'ipotesi Gauteri, potrebbe essere percorribile, visto il buon campionato che sta facendo a Lanciano e l'impostazione "galeoniana" del suo credo, garanzia di gioco e spettacolo. Staremo a vedere. Oggi festa bagnata. Speriamo sia anche fortunata … per il futuro.

www.ac-perugia.net MC


 

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