Stasera lunedì 19 dicembre per “Le Interviste di Qualità”, curate da Giuseppe Castellini, (questa sera in anteprima in Umbria alle ore 23,15 su TRG-canale 13, da domani in onda nelle Tv delle altre regioni italiane in giorni e orari impossibili da sintetizzare qui) va in onda la seconda parte (la prima parte è andata in onda giovedì scorso) dell’intervista esclusiva a Giuliano Mignini, pubblico ministero nel famoso caso di Meredith Kercher, la ragazza inglese assassinata nel novembre 2007 nella villetta di via della Pergola a Perugia. Lo spunto è la pubblicazione da parte del Pm di un libro di prossima presentazione, molto suggestivo e molto ben documentato, sul caso di cui si parlò in tutto il mondo e che si è risolto con una sola condanna, quella di Rudy Guede. Un finale che lascia una sola certezza: ci sono degli assassini in libertà, perché la stessa Corte di Cassazione che ha assolto Amanda Knox e Raffaele Sollecito evidenzia con parole nette che a uccidere Meredith non può essere stata una sola persona. Pertanto, chi oltre a Rudy ha partecipato a quell’omicidio l’ha fatta franca, almeno finora. La stessa Cassazione che, sempre nella sentenza definitiva, afferma che Amanda era certamente presente e molto probabilmente anche Raffaelle.

Insomma, un groviglio. Il Pm Mignini entra nei dettagli, nelle carte, svela risvolti personali, fa emergere ricordi, esprime giudizi, svela cose non note (come il fatto che Amanda, quando ci parlò la prima notte in Commissariato perché era stata convocata come persona informata dei fatti, fosse terrorizzata di Lumumba), parla del suo recente incontro avvenuto con Amanda, con cui è in buoni rapporti e che ha trovato diversa, più matura da come la conobbe allora. E molto altro ancora.

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