di Armando Allegretti

 

PERUGIA - Il nuovo sistema dell’Anas per rilevare la velocità media degli automobilisti sarà sulle strade statali e non farà sconti a chi ha il piede pesante. dal 27 luglio inizia la sperimentazione su tre strade statali: l’Aurelia, la Domitiana e la Romea, ma non è detto che non sarà testato anche sulle nostre strade. Il nuovo sistema è un’evoluzione del tutor, già in uso sulle strade italiane, e funziona anche da autovelox ed è capace di fotografare la velocità istantanea di un veicolo. Le auto vengono riprese dalle telecamere montate sui portali, che identificano la targa in entrata e in uscita dal tratto sorvegliato.

“Se la velocità media  - riferiscono dall’Anas - risulta superiore ai 90 km all'ora, massimo consentito sulle statali (salvo diverse indicazioni, ndr), il computer della Polizia stradale invierà in automatico il verbale a casa del trasgressore. E lo stesso accadrà se la sua auto passerà sotto il portale superando il limite previsto, con una tolleranza ammessa del 5 per cento”.

Intanto la nota positiva è che le multe fatte dal nuovo sceriffo della strada non andranno ad ingrassare le casse dei comuni ma saranno utilizzate per la sicurezza stradale e la manutenzione. Proposta fatta, tra l’altro anche in Umbria, qualche tempo fa dall’assessore regionale Stefano Vinti, infatti, un protocollo per l'utilizzo dei proventi delle multe a fini di sicurezza stradale è stato al centro della discussione nel tavolo di lavoro istituito tra Regione ed Anci che si è insediato nei giorni scorsi.

Un ultimo consiglio a chi si sente Alonso della superstrada: i mezzi in dotazione della Stradale sono sempre più efficienti e sempre maggiori parliamo di oltre 318 Tutor e centinaia di autovelox, per non parlare delle pistole Telelaser che misurano la velocità in movimento calcolando 900 volte in un secondo la distanza del veicolo e 700 apparecchi ProVida installati sulle autopattuglie. Insomma, automobilista avvisato automobilista salvato.

 

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