PERUGIA - ''La giunta comunale di Gubbio, malgrado l'approvazione con voto unanime e palese nella seduta del Consiglio comunale del 25 gennaio 2010 di una mozione presentata dal gruppo consiliare del Pdl, non ha dato seguito all'impegno di avviare l'iter per il riconoscimento del marchio Dop al tartufo bianco di Gubbio'': lo ha riferito il deputato umbro dello stesso Pdl Rocco Girlanda.

Ha cosi' riportato - e' detto in una nota del parlamentare - i contenuti della risposta del ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Giancarlo Galan. ''Ignorare un impegno sottoscritto nell'ambito del massimo consesso cittadino e' un atto di gravita' inaudita - ha sostenuto Girlanda - tanto di fronte agli elettori quanto a tutti i produttori, che hanno richiesto a gran voce, e da tempo, una tutela per una delle piu' note e importanti eccellenze del comprensorio eugubino, sottoposta a concorrenza internazionale spesso sleale e priva del prestigioso riconoscimento rilasciato dall'Unione Europea''.

''La massima disponibilita' all'avvio di questo percorso di riconoscimento – aggiunge Girlanda - mi era stata confermata dall'allora ministro Luca Zaia: avendo immediatamente comunicato tale disposizione, il gruppo consiliare del Pdl presento' una mozione che impegnasse la giunta ad attivarsi per il necessario iter procedurale, che deve essere avviato dall'ente locale di riferimento. Con l'approvazione unanime di questo atto consiliare, credevo che almeno su questo fronte si potesse raggiungere la massima sinergia tra tutte le forze politiche, anche e soprattutto per rispondere alle esigenze delle categorie produttive e stimolare la ripresa dell'economia locale, attraverso la valorizzazione dell'ottimo tartufo eugubino, che avrebbe potuto cosi' assumere una ribalta internazionale e competere con piu' efficacia nel mercato nazionale e mondiale. Invece, avendo presentato un'interrogazione al ministro Galan per conoscere lo stato di avanzamento della pratica, la laconica risposta del ministro e' stata 'non risulta pervenuta alcuna richiesta in tal senso', ribadendo ancora una volta la garanzia di una 'rapida istruttoria al riguardo non appena perverra' la relativa istanza'. Sono molto dispiaciuto per i produttori, per i quali ho fatto quanto in mio potere, per la filiera enogastronomica ma soprattutto per l'intera cittadinanza - ha concluso Girlanda - che ha fiducia nelle istituzioni e che non meritano questo genere di comportamenti''.
 

Condividi