PERUGIA - Ha fatto tappa nella sede della Grifo Latte a Ponte San Giovanni il ciclopellegrinaggio Terontola-Assisi, intitolato a Gino Bartali, grande campione del ciclismo italiano e esempio di grande umanità, che negli anni della seconda guerra mondiale si è speso per aiutare centinaia di ebrei in fuga dal nazismo. La manifestazione, giunta alla sua terza edizione, ha visto in pista domenica 11 settembre, nel giorno del 10° anniversario dell’attentato alle Torri gemelle di New York, circa 1000 atleti, ciclisti e cicloamatori, su un percorso di quasi 70 chilometri. Sponsor dell’evento la Grifo Latte, azienda da sempre vicina allo sport e alle iniziative di solidarietà e di grande rilevanza sociale.

Il percorso con partenza da Terontola e arrivo ad Assisi, ha previsto diverse tappe intermedie a Passignano, Pian di Massiano, Torgiano e Ponte san Giovanni allo stabilimento della Grifo Latte, appunto, dove gli atleti sono giunti a metà del percorso. Ad accoglierli un punto ristoro in cui hanno potuto degustare i prodotti dell’azienda, prima di ripartire per gli ultimi 20 chilometri del ciclo. “Riteniamo - ha sottolineato Giovi - che questa sia una manifestazione importante per i valori che incarna. Bartali è stata una persona che ha dimostrato grande umanità e coraggio, oltre ad essere un campione del ciclismo. Grifo Latte ha voluto fare la sua parte per sostenere questa manifestazione mettendo a disposizione i suoi prodotti e i suoi gadget e farà il possibile perché l’evento possa crescere negli anni”.

Il programma, dopo l’arrivo ad Assisi, è proseguito con le premiazioni delle società e alla basilica di Santa Maria degli Angeli con un pranzo “alla Bartali” a base di pasta al sugo, pane bianco col prosciutto e un bicchiere di vino rosso. A seguire, sempre nella basilica di Santa Maria degli Angeli, è stata celebrata una messa in ricordo di Bartali, delle vittime del nazismo e di quelle dell’attentato alle Torri gemelle.

“Ho conosciuto Bartali nel 1954 – ha ricordato Faltoni – e abbiamo iniziato un percorso insieme che non si è ancora concluso perché alla sua morte ho deciso di fare il possibile perché fosse ricordato. Nel 2008 infatti siamo riusciti a installare una stele alla stazione di Terontola, dove Gino faceva spesso sosta, e poi abbiamo dato vita a questo ciclopellegrinaggio che ripercorre il percorso che lui faceva per aiutare gli ebrei durante la guerra. Con questa nostra iniziativa ci rivolgiamo a tutti, ma soprattutto ai giovani perché conoscano la storia di grande umanità di Bartali e possano conservarne la memoria. Un evento che assume ancora più significato nel decimo anniversario dell’attentato alle Torri gemelle”. 

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