PERUGIA - La Cgil di Perugia esprime la sua preoccupazione per il grave disservizio che si sta verificando nei confronti dei cittadini che hanno bisogno di diagnosi e cure presso il Centro Glaucoma dell’Ospedale regionale di Perugia.

La negazione del diritto, rispetto alla quale il sindacato ha ricevuto numerose segnalazioni, consiste nell’impossibilità di poter prenotare in tempi relativamente rapidi esami come l’OTC o il Campo Visivo e nell’impossibilità assoluta di poter prenotare la conseguente visita presso il Centro Glaucoma. Al cittadino che vi si reca, la struttura preposta del CUP risponde che non c’è nessuna comunicazione da dare da parte dell’amministrazione sanitaria, tranne il consiglio di provare a chiamare ogni lunedì per verificare se si riapre la lista per le prenotazioni. Dunque non una attesa lunga, ma una totale indeterminatezza rispetto ai tempi di attesa per il cittadino.

La regione dell’Umbria riceve una quota in più di finanziamento sanitario a causa dell’alto numero di anziani che vivono in Umbria, il che dovrebbe garantire il buon funzionamento di tutti i servizi sanitari, compresi quelli di prevenzione e cura di patologie frequenti nella popolazione anziana come le malattie degli occhi. Oltretutto, tali servizi sono indispensabili ai sofferenti di diabete. Non è tollerabile l’attesa di un anno per le visite oculistiche specialistiche e per gli esami di prevenzione del Glaucoma.

Si ritiene pertanto indifferibile che l’amministrazione regionale e i responsabili dell’Ospedale regionale si attivino a ripristinare i diritti negati o quantomeno a governare una situazione critica, senza lasciare i cittadini nella totale incertezza.

La Cgil di Perugia si riserva di intraprendere ogni azione finalizzata all’individuazione degli ostacoli e delle eventuali omissioni e chiede un immediato incontro per affrontare e risolvere il problema denunciato.


Vincenzo Sgalla
Segretario generale Cgil Perugia

 

Condividi