PERUGIA - “L’ultima manovra finanziaria 2011- 2013 approvata dal Parlamento – scrive in una interrogazione il capogruppo dei socialisti riformisti in Consiglio Provinciale Enrico Bastioli - all’articolo 19 razionalizza la spesa relativa all’organizzazione scolastica. Tra le varie norme introdotte, di particolare rilevanza per l’organizzazione scolastica e le sue ricadute anche a livello provinciale, sono da segnalare i commi 4, 5 e 7 dell’art. 19 che, nello specifico, stabiliscono: - comma 4: Per ottenere il risparmio sui costi dei Dirigenti scolastici, dal prossimo anno scolastico la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Solo in questo modo le istituzioni scolastiche potranno mantenere l’autonomia. Comma 5: Le scuole con meno di 500 (300 nelle piccole isole e i comuni disagiati) alunni non potranno avere un Dirigente a tempo indeterminato ma solo Reggenti. Comma 7: Dall’anno scolastico 2012/2013 le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed Ata devono essere pari a quelle del 2011/2012.

La riorganizzazione ministeriale ha portato, per l’anno scolastico 2011/2012 in Umbria, ad una diminuzione delle classi, con il conseguente aumento del numero di alunni in ogni classe. Questo sovraffollamento porta con se evidenti e maggiori difficoltà nell’apprendimento e, inoltre, si riflette anche sulla sicurezza delle scuole, con la maggioranza dei plessi scolastici che rischiano di essere fuori norma. inoltre, il ricorso presentato dalla Regione Umbria alla Corte Costituzionale per la dichiarazione di illegittimità dei commi 4 e 5 dell’art. 19 della manovra finanziaria in quanto – secondo la Regione – detta regole nel campo del ridimensionamento della rete scolastica di competenza esclusiva delle Regioni”.

Per questa serie di riflessioni Bastioli chiede alla Giunta Provinciale di “conoscere quali sono, alla luce della manovra finanziaria appena varata, l’impatto di tali norme sul sistema scolastico della provincia di Perugia, sia per quanto riguarda la razionalizzazione avvenuta in capo ai dirigenti scolastici, che in merito all’accorpamento delle classi e il conseguente sovraffollamento; di sapere se il paventato sovraffollamento delle classi comporta difficoltà in merito alla sicurezza e messa a norma degli edifici scolastici provinciali; di conoscere le iniziative mese in campo dalla Provincia di Perugia per contrastare gli effetti negativi della manovra sul sistema scolastico provinciale”.

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